“La legge di Bilancio per il 2020 ha finanziato, tramite l’istituzione del Fondo asili nido e scuole dell’infanzia, progetti di costruzione, ristrutturazione e messa in sicurezza e riqualificazione di asili nido, scuole dell’infanzia, con priorità per strutture localizzate nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane. Segnalo che all’epoca il ministro per il Sud non venne incluso tra i ministri concertanti per stabilire, tra l’altro, i criteri di riparto e le modalità di utilizzo di quelle risorse, nonostante tra gli obiettivi principali della disposizione vi fosse non solo il miglioramento del quadro delle aree svantaggiate, ma anche la riduzione degli squilibri territoriali, che costituisce, appunto, il compito primario del mio dicastero. Pur non avendo potuto partecipare alle scelte sulla concreta ripartizione delle risorse previste da quel fondo, ho chiesto e ottenuto puntuale rassicurazione dal ministero dell’Istruzione che alle aree svantaggiate, di cui il Sud rappresenta la maggioranza, sia destinata una percentuale non inferiore al 60% del complesso degli interventi.

Questa riserva non esclude che i Comuni del Mezzogiorno possano concorrere all’attribuzione delle risorse complessive anche del restante 40%. Così la ministra per il Sud, Mara Carfagna, rispondendo in aula al Senato a un’interrogazione Pd, aggiungendo che in tal senso ribadisco in questa sede la mia volontà, già manifestata ai ministri concertanti, di intervenire quanto prima con una modifica normativa che includa il ministro per il Sud tra i componenti della cabina di regia istituita per il monitoraggio dello stato di attuazione dei progetti. Accanto a questo, nei prossimi giorni si terrà la prima seduta della cabina di regia del protocollo d’intesa tra il ministero per il Sud e Cassa depositi e prestiti tra i cui obiettivi abbiamo espressamente previsto il sostegno progettuale di Cassa depositi e prestiti all’edilizia scolastica di prima infanzia dei Comuni