Sono state le chiamate giunte al 112 da alcuni cittadini di Racalmuto, testimoni di quanto stava accadendo, che hanno fatto scattare l’ennesimo codice rosso: in strada, un individuo armato di una grossa spranga di ferro stava colpendo un uomo e una donna, infierendo su quest’ultima. Le pattuglie inviate dalla centrale operativa della Compagnia dei carabinieri di Canicatti’, giunte immediatamente sul posto, hanno soccorso le vittime, fratello e sorella, aggredite dall’ex marito di lei.

I militari delle Stazioni di Racalmuto, Grotte e Comitini in pochi minuti hanno individuato il pregiudicato 43enne fermato mentre era ancora in possesso del piede di porco usato per picchiare la ex moglie, con la quale vive una separazione conflittuale. Infatti, sarebbe stato proprio un litigio a scatenare gli animi, con l’uomo che, a un certo punto, si sarebbe servito della spranga che aveva in auto per avere la meglio sulla donna e sull’ex cognato che lo avevano affrontato.

I malcapitati sono stati trasportati in ambulanza all’ospedale di Agrigento, dove i sanitari ne hanno accertato le lesioni: il peggio e’ toccato alla donna, le cui ferite lacero-contuse sul volto – che presentava anche il segno di un morso – necessitavano il successivo trasferimento fino al Policlinico di Palermo per l’intervento chirurgico di ricostruzione maxillo-facciale. Il fratello della vittima invece, con un trauma cranico, se l’e’ cavata con numerosi punti di sutura al capo e una prognosi di 15 giorni.

Il violento, dichiarato in arresto, e’ stato condotto in carcere. Il gip ha convalidato l’arresto e applicato la misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione con la persona offesa. L’episodio di Racalmuto segue quanto accaduto solo pochi giorni fa a Santa Elisabetta: anche in quell’occasione i carabinieri della Compagnia di Canicatti’ erano intervenuti in soccorso di una donna, minacciata di morte dal convivente tratto in arresto.