SERRADIFALCO. Monta la polemica a Serradifalco dopo che gli abitanti di Via Baldassare, una strada che si trova nel centro storico, hanno deciso di raccogliere le firme per chiedere al sindaco di far trasferire in altro luogo alcuni rifugiati politici ospiti dell’abitazione che si trova nel loro quartiere. I cittadini hanno puntualizzato che non c’è alcun accanimento razzista nella loro richiesta ma la realistica considerazione che, secondo loro, quella casa è troppo piccola per accogliere questi rifugiati, così come la zona di Via Baldassare è troppo angusta per consentire a queste persone di potersi integrare adeguatamente. Nei giorni scorsi, alcuni cittadini abitanti nella zona avevano incontrato al comune il sindaco manifestandogli la loro posizione in merito. Dopo quell’incontro hanno deciso di raccogliere le firme e di farsi assistere da un legale. L’amministrazione comunale ha più volte detto che i rifugiati per Serradifalco sono una risorsa e non un ostacolo e che vengono accolti in paese grazie ad un progetto finanziato dal Ministero dell’Interno tramite l’Associazione Omnia Academy di Favara con la quale il Comune di Serradifalco ha stipulato un accordo di partenariato. L’amministrazione comunale ha anche reso noto che ad ottobre sarà organizzato un incontro informativo pubblico a Palazzo Mifsud alla presenza degli stessi rifugiati politici per illustrare le finalità del progetto e le ricadute favorevoli dello stesso sul territorio e la comunità serradifalchese.