Si è temuto il peggio quando martedì pomeriggio è giunta alla centrale operativa della Compagnia carabinieri di Lugo, nel Ravennate, la telefonata di un uomo che confessava di avere “picchiato a morte la compagna” e sosteneva di volersi perciò consegnare. Una pattuglia del Radiomobile è allora subito intervenuta davanti il bar indicato dall’uomo, in una delle vie del centro di Lugo, dove la realtà dei fatti si è alla fine rivelata essere diversa dalla situazione descritta al telefono.

In particolare – si legge in una nota dell’Arma – è emerso che a seguito di un banale screzio con la compagna, un 30enne di origine napoletana, a suo dire stanco del rapporto conflittuale con la ragazza, aveva deciso di farsi arrestare.

Dopo avere ascoltato la donna, la quale non presentava nessun segno di violenza, e alcuni testimoni, i militari hanno denunciato il 30enne a piede libero per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio.