CALTANISSETTA – Gesti, che talvolta servono a lenire dolori incancellabili. Denunciare le violenze subite, per una donna è sempre un momento traumatico, un viaggio a ritroso nell’inferno del ricordo.
Per attenuare queste sofferenze, stamani, è stata inaugurata “Una stanza per sè” nella caserma dei carabinieri di Caltanissetta in viale Regina Margherita.
Il lungimirante progetto nasce dall’iniziativa dell’Unione Italiana del Soroptimist che il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Gerardo Petitto, ha voluto condividere. Il progetto “una stanza tutta per sé” ha acquisito un carattere nazionale nei piani di lavoro del Soroptimist International d’Italia, grazie alla Presidente Leila Picco che ha sottoscritto un Protocollo con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, il quale a sua volta ha facilitato i contatti con le realtà locali rendendo più facile e veloce la realizzazione delle stanze.
“Una stanza tutta per sé” è riservata alle audizioni delle donne vittime di violenza. Oltre all’arredamento, sobrio ma confortevole nella scelta di mobili, colori, illuminazione e complementi di arredo, i locali sono dotati di PC e attrezzature informatiche di videoregistrazione e trascrizione che evitano interruzioni e richieste di ripetizioni per la verbalizzazione che possono creare ansia e insicurezza nella denunciante
Importante momento di crescita della collettività nissena, presenti tutte le massime autorità provinciali, civili e militari, e la Vice Presidente Nazionale del Soroptimist, Bora La Paglia. Il prefetto di Caltanissetta, Maria Teresa Cucinotta, nel corso della sobria cerimonia ha voluto evidenziare come nella provincia nissena si registri il massimo numero di “una stanza per sè” .
