SAN CATALDO – Una multa salata, anzi salatissima, quella elevata ad una macellaia di San Cataldo che dovrà pagare seimila euro per un maialino ritrovato nel suo laboratorio dai Nas di Ragusa. La donna si è giustificata dicendo che l’animale, non registrato, era stato portato da un amico del marito e lei si stava limitando a disossarlo per fare un favore al conoscente e che non era sua intenzione metterlo in vendita. A nulla è valsa la richiesta della commerciante di avere uno sconto sulla sanzione. La donna in sede di verbale ha dichiarato: “premetto che la mia attività negli anni non è mai stata destinataria di alcun provvedimento sanzionatorio e di rilievi di alcun genere; ho sempre rispettato le norme sanitarie ed amministrative riguardanti il mio esercizio. In perfetta buona fede ho semplicemente voluto fare una cortesia ad un amico e cliente senza avere mai pensato di mettere in vendita l’animale ritrovato. Rilevo infine che per la crisi che investe il settore,per il giro di affari della mia attività e per i redditi netti che nell’anno riesco a produrre la sanzione applicata e pari a seimila euro  comporterebbe la chiusura della mia attività. Chiedo pertanto che il  Sig. Sindaco in forza dei poteri a lui concessi dalla normativa in questione voglia ridurre la  sanzione contenendola nei limiti di 1.000 euro da pagare possibilmente a rate”. Una versione che non ha convinto per nulla i carabinieri secondo i quali la multa va pagata per intero ed entro trenta giorni dalla notifica.