CALTANISSETTA –  – “Quello dell’usura e’ un fenomeno molto diffuso in tutto il Paese, e’ una delle conseguenze della grave crisi economica. Ma il problema non si risolve rivolgendosi agli strozzini, perche’ l’usura frena lo sviluppo economico. Invito le vittime a denunciare, a rivolgersi alla magistratura. Noi siamo pronti a tutelarle”. E’ quanto ha affermato il procuratore di Gela, Lucia Lotti, nel corso della conferenza stampa convocata per illustrare i dettagli dell’operazione che ha portato all’arresto di due presunti usurai, Orazio Crocifisso Di Giacomo, impiegato del centro Aias di Gela, e del figlio Paolo, netturbino. La vittima, un imprenditore, era costretta a subire anche trenta telefonate al giorno. Contro la sua abitazione sono stati lanciati sassi e molotov e le minacce si sono estese alla famiglia, cosi’ da indurre l’uomo a denunciare tutto.