CALTANISSETTA – L’inaugurazione a Caltanissetta del Centro di Sperimentazione Didattica “ Simhos “, rappresenta una grande soddisfazione per quanti con tenacia hanno continuato a lottare per affermare il Progetto di Decentramento Universitario a Caltanissetta, superando disfattismi ed un inquietante isolamento.
Angelo Lomaglio
Il nuovo Strumento di Formazione Didattica, fortemente voluto dal Presidente del Consorzio Universitario Claudio Torrisi, con il sostegno decisivo di tutta la Facoltà di Medicina di Palermo e del Prof. Fabio Fiorino, che lo ha inventato e brevettato, offre la possibilità agli allievi del Corso di Medicina di sperimentare, per primi in Sicilia, una forma di tirocinio basato su un innovativo strumento didattico di Simulazione Ospedaliera. Un Progetto di Eccellenza che costituisce un successo del Consorzio che, da alcuni anni, pur con risorse sempre più ridotte, ha lavorato a qualificare le proprie attività nell’ambito dell’Area Biosanitaria, muovendo opportunamente potenzialità già espresse (il Corso di Laurea in Medicina, ora autonomo e cresciuto in termini di studenti ed attività) e da attivare (Corso di Laurea in Scienze infermieristiche) e dalla valutazione del nostro ruolo di centralità territoriale. Va dato atto all’impegno del presidente Torrisi se si è continuato ad operare concretamente, non limitandosi alla solita giaculatoria del “tanto ormai non c’è più niente da fare “. Il disinteresse dei Soci e di tanti rappresentanti istituzionali è tangibile. Si evidenzia nella assenza di attenzione alle sorti del Consorzio nei Bilanci di Previsione degli Enti Locali soci, nel carattere ambiguo e lottizzatorio delle nomine espresse da Comune e Provincia e dall’irresponsabile ritardo nelle designazioni da parte dell’ASP e della Camera di Commercio. Sembra proprio che nessuno abbia la capacità e la volontà di delineare, con tutti i soggetti economici e sociali, una prospettiva credibile di progetto, innanzitutto a livello locale. Oggi il problema viene amplificato dalle scelte del Governo e l’Assemblea Regionale, che con la approvazione dello strumento di Bilancio, hanno scelto di effettuare tagli lineari, che riguardano non tanto il volume enorme delle spese improduttive, quanto la formazione ed i servizi. Ancora una volta in Sicilia si affronta il tema essenziale del diritto alla studio, riducendo drasticamente le risorse per la formazione, la cultura, la ricerca, il decentramento universitario. Magari con la volontà di consentire alla prima occasione di assegnare risorse aggiuntive ad un Consorzio piuttosto che ad un altro, come avvenuto negli anni scorsi. Nella giostra dei premi aggiuntivi il Consorzio di Caltanissetta è stato costantemente penalizzato: prova tangibile del disinteresse delle nostre rappresentanze parlamentari regionali, ma anche delle stesse Istituzioni che fanno parte del Consorzio. È il momento di impegnarci, ognuno per la sua parte, per sostenere, in una con il riconoscimento normativo del ruolo dei Consorzi universitari provinciali, la formulazione di una Legge Organica sul decentramento universitario che preveda l’assegnazione di una dotazione annuale, inserita nel triennio finanziario di riferimento. Un impegno chiaro che va posto innanzitutto al Gruppo all’ARS ed alla Segreteria Regionale del PD. Allo stesso tempo è ormai improcrastinabile aprire un confronto serio sul futuro del Cefpas che, con la nomina del nuovo direttore generale al posto della dott.ssa Frassica in scadenza di contratto, potrebbe segnare una nuova fase nella gestione, che preveda anche la sinergia con il Progetto Universitario. Una fase da aprire in discontinuità con una gestione che ha trasformato il Cefpas in agenzia immobiliare. Proprio come nel caso del progetto “ Simhos “, dove al Consorzio Universitario viene richiesto di pagare un canone d’affitto annuo di sessantamila euro. Altro che sinergia ed integrazione.
Angelo Lomaglio – Segretario Unione Com.le PD
