SERRADIFALCO. Ancora una volta la Riserva Naturale Lago Soprano ha subìto l’effetto dannoso dell’uomo. Nel pomeriggio di giovedì, infatti, una vasta area perimetrale composta da canneti è stata data alle fiamme. Non è chiaro se l’incendio sia stato compiuto volutamente o se si sia trattato di un incidente. Osservando la zona interessata, però, sembrerebbe che l’area colpita abbia un punto di partenza e di conclusione ben delimitati, il che lascia supporre che qualcuno abbia volutamente compiuto questo gesto inqualificabile. Come accennato, l’incendio ha devastato buona parte del canneto limitrofo all’area umida, luogo in cui notoriamente la fauna che staziona al Lago Soprano predilige come ambiente di rifugio e nidificazione. “Si tratta di un vero disastro ecologico, – ha affermato il Wwf Caltanissetta sulla propria pagina facebook – che ha compromesso il patrimonio di biodiversità del lago. Noi e le nostre Guardie giurate Ambientali effettueremo a breve un sopralluogo nella ‘Riserva’ per valutare le opportune azioni”. Il Wwf Caltanissetta ha inoltre aggiunto: “Non possiamo che esprimere profondo biasimo e sdegno per il gravissimo comportamento omissivo della Provincia di Caltanissetta, quale ente gestore della Riserva. Ecco i risultati…”. Anche la sezione provinciale della Lipu (Lega italiana protezione uccelli) tramite il social network ha manifestato il proprio sdegno: “Non ci sono parole per descrivere quello che si prova ad avere davanti uno spettacolo degradante e retrogrado come quello di oggi!”, ha espresso Marisa Sammartino della Lipu di Serradifalco. Fortunatamente l’incendio è stato domato in tempi brevi dai vigili del fuoco, allertati tempestivamente da cittadini serradifalchesi. Anche il sindaco di Serradifalco Giuseppe Maria Dacquì, appena informato di quanto stesse succedendo alla Riserva Naturale Lago Soprano, ha avvisato i pompieri che stavano già sopraggiungendo sul luogo. “Quanto successo al Lago Soprano mi addolora molto. – ha dichiarato il sindaco Dacquì – Soprattutto perché da tempo e in più occasioni ho intimato alla Provincia di Caltanissetta di determinarsi e manifestare concretamente, una volta per tutte, se le interessa o meno svolgere il ruolo di ente gestore della Riserva Naturale ricadente nel comune di Serradifalco. Il mancato interessamento palesato in tutti questi anni, e quindi la mancanza di perimetrazione e sorveglianza della Riserva stessa hanno ridotto il Lago Soprano ad uno stato d’incuria nonché bersaglio di vandali. Se la Provincia di Caltanissetta intende rinunciare al ruolo di ente gestore lo dica chiaramente, così da recarci assieme alla Regione e chiedere che venga affidato a chi ha veramente a cuore le sorti di questa Riserva”.

Laura Spitali