La Corte sportiva territoriale di appello ha accolto il ricorso del Castelbuono e, di fatto, ha ridisegnato la classifica del girone A di Eccellenza. Classifica che ora vede lo stesso Castelbuono salvo con 42 punti, con la Nissa, prima salva direttamente per la miglior differenza reti con la Pro Favara, impelagata nei play out. I biancoscudati di Alessio Sferrazza dovranno infatti affrontare in casa l’Atletico Campofranco. Un avversario che, se affrontato con la squadra al completo sarebbe stato battibile o con il quale, perlomeno, si poteva anche pareggiare, ma che, di fatto, con tre squalificati (Caruso, Firingeli e Ascia), numerose assenze, tra cui quella di Ammendola, diventa veramente una impresa non di poco conto battere. Tra l’altro la Nissa è dallo scorso 26 aprile che ha staccato la spina. Venti giorni nei quali la società biancoscudata aveva cominciato a guardarsi intorno per progettare il proprio futuro e che, invece ora, alla luce di questo incredibile verdetto, sarà costretta a guardare ad un presente alquanto incerto e pieno di ombre. Per la cronaca, la precedente griglia dei play out vedeva la Pro Favara affrontare in casa l’Atletico Campofranco, mentre il Mussomeli doveva affrontare il Castelbuono in casa. Ora invece, a seguito di questo verdetto, la griglia vede la Nissa affrontare in casa l’Atletico Campofranco, mentre la Pro Favara giocherà con il Mussomeli. Un verdetto che danneggia non poco la Nissa che dovrà affrontare una partita che non ha preparato in alcun modo. In precedenza il giudice sportivo aveva dichiarato inammissibile il ricorso del Castelbuono per un vizio di forma. Verdetto confermato in appello anche se la stessa Corte d’appello aveva rinviato gli atti al Giudice sportivo per entrare nel merito e che, a sua volta, aveva nuovamente dichiarato inammissibile il ricorso che, invece, oggi è stato dichiarato accoglibile dalla corte di appello con la tesi secondo cui  <Il Giudice Sportivo non si sarebbe attenuto al principio di diritto fissato da questa Corte Sportiva di Appello Territoriale, eludendone il decisum; la precedente statuizione di questa Corte imponeva al Giudice Sportivo Territoriale di procedere, ex officio, all’accertamento della irregolare partecipazione del calciatore quindicenne non autorizzato, nonché all’eventuale conseguente modifica del risultato ufficiale di gara. Viceversa, la citazione testuale compiuta dal primo decidente, non può giustificare la statuizione addotta, che viene così ad essere elusiva del principio di diritto fissato>. La corte di appello è pertanto entrata nel merito accogliendo il ricorso e dando partita vinta al Castelbuono. La società biancoscudata sta valutando in queste ore il da farsi.  La situazione, ovviamente, è in evoluzione e appare alquanto delicata in quanto la Nissa in due giorni dovrà preparare il match che vale una stagione contro un avversario al gran completo e motivatissimo come l’Atletico Campofranco che, ormai da tempo, si prepara per questi play out, e per di più con una formazione fortemente rimaneggiata.