Salute

Stop Fabri Fibra, infuria la guerra dei “sussurri”. E’ un mistero

Donatello Polizzi

Stop Fabri Fibra, infuria la guerra dei “sussurri”. E’ un mistero

Gio, 29/12/2011 - 16:22

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La pagina facebook di Fabri Fibra, cerchiato in rosso: FABRI FIBRA IL 31 dicembre sarà sul palco del Phenomenon di Fontaneto D’agogna (NO) per uno showcase esclusivo in compagnia di Entics (annullato invece per problemi tecnico-organizzativi l’evento di Caltanissetta).

CALTANISSETTA – L’annullamento del concerto-veglione di Fabri Fibra ha innescato polemiche feroci. L’artista tramite uno stringato comunicato, apparso sulla pagina ufficiale di facebook, ha confermato la presenza “ il 31 dicembre sul palco del Phenomenon di Fontaneto D’agogna (NO) per uno showcase esclusivo in compagnia di Entics (annullato invece per problemi tecnico-organizzativi l’evento di Caltanissetta) ”. L’inciso relativo alla mancata partecipazione alla kermesse nissena, appare neutro e privo d’indicazioni rilevanti. Non si sono, invece, ancora registrate prese di posizioni da parte del comitato organizzatore. Indubbia e già ufficializzata la restituzione del denaro a quanti abbiano già acquistato il biglietto (oltre 1500 i tagliandi venduti) ma potrebbero essere adite, da parte dei clienti insoddisfatti, eventuali azioni legali per i risarcimenti dei danni. Crescono le reazioni in merito a quanto accaduto: una guerra d’opinione fra due partiti di “maggioranza”. Da un lato coloro i quali esprimono solidarietà all’organizzazione (che si è spesa positivamente per Caltanissetta ed una manifestazione che avrebbe dovuto essere di prestigio e donare visibilità al centro cittadino dell’entroterra siculo) e li invitano a non farsi travolgere dallo scoramento, dall’altro quelli che lamentano la scarsa professionalità e la superficialità di chi si è incaricato di organizzare un evento di tale portata per poi annullarlo a poco meno di tre giorni dalla realizzazione. Appare comunque deprecabile ed indegna la reazione di chi si è proclamato “contento” della cancellazione della manifestazione. Rischiare ed investire nella propria città, reputiamo sia un atto di coraggio che pochi compiono ed al quale va dato merito indipendendemente dagli esiti. Speriamo a breve di poter definitivamente appurare e spiegare le reali motivazioni di una vicenda che finora appare poco comprensibile e dai contorni plumbei.

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