L’australiano James Harrison è stato il donatore di sangue più prolifico al mondo con oltre mille donazioni effettuate durante il corso della sua vita.

All’età di 14 anni ha ricevuto una trasfusione di sangue durante un’importante operazione al torace. A seguito di ciò decise di donare sangue appena compiuti i 18 anni. Si scopri subito che il suo sangue era ricco di anti-D , dovuto, forse, alla massiccia trasfusione di sangue che ricevette a 14 anni.

Le vaccinazioni anti-D proteggono i feti da una malattia del sangue mortale chiamata malattia emolitica del feto e del neonato. Questa condizione si verifica durante la gravidanza quando i globuli rossi della madre sono incompatibili con quelli del bambino in crescita. Il sistema immunitario della madre vede quindi le cellule del sangue del bambino come una minaccia e produce anticorpi per attaccarle. Ciò può danneggiare seriamente il bambino, causando grave anemia, insufficienza cardiaca o persino la morte.  

Harrison è morto all’età di 88 anni lo scorso 17 febbraio.