Tre persone sono morte e almeno altre sei ferite a seguito di una sparatoria a una festa di laurea in Florida, l’ultima di una serie di violenze simili nell’area di Miami. Una delle persone uccise era un reponsabile delle correzioni statali, ha detto il direttore della polizia di Miami-Dade Freddie Ramirez.

La festa in un centro commerciale stava finendo quando uno o più veicoli “si sono fermati e hanno iniziato a sparare sulla folla”. La sindaca della contea di Miami-Dade, Daniella Levine Cava, si è detta “inorridita”: “Non permetteremo a un piccolo gruppo di attori violenti di terrorizzare la nostra comunità, e i trasgressori violenti dovranno affrontare tutto il peso della legge”.

“Sono totalmente impegnata ad assicurarmi che il dipartimento di polizia di Miami-Dade abbia tutte le risorse di cui hanno bisogno per porre fine a questo ciclo di violenza armata e prevenire altre tragedie eliminando i criminali violenti dalla strada”, ha aggiunto. Due dei morti erano in una delle auto che la polizia ritiene coinvolta nella sparatoria: il mezzo si è allontanato e si è schiantato contro un muro vicino.

Le autorità hanno trovato almeno una pistola nell’auto, ma la sua esatta connessione con la sparatoria non è chiara. La sparatoria segue il sanguinoso weekend del Memorial Day nell’area di Miami, con tre persone uccise e 20 ferite in una sparatoria di massa ancora irrisolta. Un’altra sparatoria il 28 maggio nella zona di Wynwood ha causato la morte di una persona e il ferimento di altre sei. “Ogni fine settimana è la stessa cosa”, ha detto Ramirez, “c’è molto lavoro da fare. Dobbiamo unirci come comunità e fermare tutto questo”.