L’Etna e’ al dodicesimo parossismo in poco piu’ di tre settimane. L’attivita’ stromboliana aveva dato vita questa mattina a una fontana di lava e a una nube eruttiva alta fino a 6 km in direzione Est. Alle 8.40, riferisce l’Ingv di Catania, la fontana di lava produce getti alti circa 500 metri. La colata lavica si dirige verso la valle del Bove, e ha raggiunto quota 2.600 metri sul livello del mare. La nube eruttive “si disperde in direzione est”. Continua l’attivita’ eruttiva agli altri crateri.
La colonna di fumo e’ visibile, complice la bella giornata, da altre province, oltre a quella di Catania. “Dal punto di vista sismico – prosegue l’Istituto di vulcanologia – continua l’incremento dell’ampiezza del tremore vulcanico su valori molto alti. La sorgente del tremore e’ vicina al del cratere di Sud-Est ad una profondita’ di circa 2,5 km s.l.m. Il numero degli eventi infrasonici e’ medio-alto e anche la loro localizzazione risulta essere in prossimita’ del cratere di Sud-Est. I dati della rete GNSS non mostrano variazioni significative, mentre la rete clinometrica mostra modeste variazioni (0.1 – 1 microradianti) in concomitanza con l’attivita’ in corso
