L’istituto superiore Luigi Russo da oltre 20 anni è attento alla sensibilizzazione di attività rivolte a contrastare la violenza di genere e promuovere le pari opportunità.
Diverse sono stati gli incontri e le iniziative perseguite nell’arco dell’anno scolastico e, in particolare, il 25 novembre, giornata internazionale dedicata al contrasto della violenza di genere. Studenti e studentesse, nell’arco dei cicli scolastici, hanno acquisito conoscenze, abilità e competenze adeguate a essere cittadini responsabili.
Anche quest’anno, nonostante la didattica si svolga in modalità telematica, l’istituto ha scelto di essere presente con un percorso trasversale ma coeso.
“Il Covid-19 ha bloccato tutto, economia, cultura, relazioni ma non ha fermato la violenza contro le donne, anzi, ha inasprito le tensioni all’interno delle famiglie fragili, che in alcuni casi sono sfociate in episodi di violenza di genere” ha commentato Francesca Bennardo, docente referente delle pari opportunità nell’istituto diretto da Maria Rita Basta.
“Il ruolo delle donne, come sempre, non è stato tutelato; la DAD ha costretto i bambini a casa, e migliaia di mamme hanno rinunciato al proprio lavoro per poter accudire i propri figli e guidarli talvolta nello studio e nelle lezioni a distanza. Il lavoro di cura, l’accudimento degli anziani, da sempre compito delle donne, è stato ancor più sulle spalle delle stesse. Il taglio dei posti di lavoro, la cassa integrazione ha coinvolto, in prima battuta, le lavoratrici”.
Per far comprendere “cosa non fare”, però, è necessario aiutare a comprendere i comportamenti corretti da adottare e insegnare il rispetto dell’individuo a prescindere dal genere, dall’estrazione sociale o dalla provenienza. Ed è con questo intento che mercoledì 25 novembre tutti i docenti dell’istituto interromperanno le loro unità didattiche programmate per svolgere un percorso formativo interamente dedicato alle tematiche di genere.
Si tratta di un progetto multidisciplinare compreso nel progetto di “Educazione civica” per le terze classi che si presta a essere inserito nei percorsi di apprendimento relativi al colloquio degli Esami di Stato.
Saranno affrontati argomenti di cronaca, diritto e pari opportunità, lettura di brani, poesie, conoscenza di figure femminili che hanno fatto la storia in ambito economico/politico/scientifico anche con il supporto di materiale multimediale quale spot, film, video o storie tratte dalla letteratura.
I docenti hanno accolto la proposta con entusiasmo e, tra gli argomenti trattati, ci saranno le legislazioni sul femminicidio e sullo stalking nella normativa italiana, il femminicidio infantile nei paesi asiatici e anche un approfondimento sul “vuoto normativo” legato alla violenza psicologica nel contesto Italiano.
Donne che hanno faticato per essere riconosciute “al livello dei colleghi maschi” o che hanno ottenuto un riconoscimento post morte. Donne vittime di una società o di un’errata e inumata percezione “dell’altro”.
Tra le protagoniste della storia del passato e del presente non potevano mancare Samantha Cristoforetti, Marie Curie Sklodowska, Rolalind Franklin, Lucia Annibali, Barbara Mc Clintock, Rita Levi Montalcini, Alfonsina Strada, Peggy Guggenheim, Frida Kahlo, le vincitrici del Nobel 2020, le Suffraggette e il progetto Women Scientists.
Ciascuna materia è stata “riadattata” per rispondere all’invito e, anche la matematica, trasformerà dati e grafici in importanti presupposti oggettivi per saper leggere le statistiche.
Non mancheranno i riferimenti letterari come le donne nel Risorgimento o i monologhi di Franca Rame, Rula Jebreal.
I ragazzi dell’indirizzo “grafica e comunicazione”, infine, realizzeranno dei manifesti sulle figure di donne. Un compito di realtà che si trasforma in apprendimento significativo indispensabile per garantire la crescita formativa di ciascun allievo.
