MUSSOMELI – Dal gruppo vicino al sindaco Catania riceviamo e pubblichiamo: “Riteniamo necessario spiegare ai cittadini la nostra decisione di non votare il ricorso degli estremi di necessità ed urgenza per il consiglio del 25 giugno.     L’oggetto del consiglio riguardava l’approvazione del rendiconto 2016, ultimo atto previsto dal procedimento di riequilibrio finanziario dell’ente, procedura che l’amministrazione Catania sta portando a termine in tempi record, specie se raffrontati con gli altri comuni che hanno dichiarato il dissesto nello stesso periodo.     La data del consiglio è stata decisa senza consultare i capigruppo e i consiglieri sono stati informati con il poco preavviso previsto per i consigli urgenti tanto che molti consiglieri di opposizione non sono stati in grado di partecipare, mentre l’importanza degli argomenti in discussione richiedeva la massima partecipazione e coinvolgimento.
Tra l’altro, risulta palese che nessun termine perentorio ci imponeva di celebrare il consiglio in quella data, considerato che il commissario ad acta nominato dalla Regione ha espressamente intimato che il rendiconto dovrà essere approvato entro il 24 luglio.
Le giustificazioni date dal presidente alle nostre richieste di chiarimenti non ci hanno convinto anche perché relative a fatti personali che non possono incidere sul funzionamento dell’organo consiliare, tanto è vero che le nostre preoccupazioni sono state condivise anche da  chi fino ad adesso ha avuto con lui una certa  convergenza.     La nostra decisione ci è sembrata quindi doverosa per affermare  il rispetto delle nostre prerogative e della dignità del nostro ruolo. Ci teniamo infine a precisare che il rinvio non pregiudica in alcun modo l’ente  poiché l’approvazione del rendiconto sarà riportata in un nuovo consiglio, convocato con tutte le garanzie previste dal regolamento. (I consiglieri Misuraca, Valenza J, Mistretta, Modica, Nigrelli G., Dilena, Vullo, Schembri, Guadagnino, Nigrelli Toti)