Ancora un’operazione contro il traffico di gasolio tra la Libia e l’Italia. Fermata una nave battente bandiera del Togo e sequestrati oltre 100 mila chilogrammi di combustibile di contrabbando. Arrestato il comandante. L’operazione e’ stata condotta dalla Guardia di Finanza di Siracusa, che ha individuato la motonave “Grain M”, battente bandiera del Togo, nello specchio di mare antistante la riserva naturale protetta di Vendicari. I finanzieri hanno effettuato l’abbordaggio dell’imbarcazione, accertando che a bordo c’erano cinque membri di equipaggio di nazionalita’ indonesiana. Il comandante non e’ stato in grado di esibire il previsto manifesto di carico, tuttavia gli investigatori hanno scoperto che la nave trasportava un ingente quantitativo di carburante, privo di documentazione attestante la provenienza.
Dopo i primi accertamenti i finanzieri hanno scortato la nave presso il Porto Grande di Siracusa, per essere sottoposta a “visita doganale”. E cosi’ e’ saltato fuori il carburante, pericolosamente stipato all’interno di tre cisterne convenzionali, posizionate nella zona maestra dell’imbarcazione ed all’interno di una grossa cisterna, ricavata artigianalmente nella zona di sentina, sotto la linea di galleggiamento del natante, per un quantitativo di circa 100 mila chilogrammi. Inoltre, sono stati trovati 11 chili di tabacchi lavorati esteri e 31 mila euro circa, considerati provento dell’illecita attivita’ di contrabbando di oli minerali. Il comandante della nave, J.A.T., di 25 anni, e’ stato posto in stato di fermo per i reati di contrabbando di olii minerali e di tabacchi lavorati esteri, nonche’ per il reato di riciclaggio. Denunciati anche i quattro componenti dell’equipaggio per favoreggiamento personale. Il procuratore capo, Francesco Paolo Giordano, che coordina le indagini, ha gia’ disposto lo sviluppo degli elementi acquisiti nel corso dell’intera operazione al fine di individuare i canali di approvvigionamento del prodotto di contrabbando ed i destinatari finali.