CALTANISSETTA – Un coro unanime di proteste si è levato in queste settimane contro l’approvazione, da parte del governo nazionale, dell’ alta capacità ferroviaria della tratta Catania-Palermo, che esclude sia Caltanissetta che Enna. Nei mesi scorsi il Governo Regionale ha preso apertamente posizione contro il progetto, redatto da Rete Ferroviaria Italiana e approvato dal Governo Nazionale. Ora il gruppo consiliare PD alla Provincia ha presentato un ordine del giorno. “Una mega-opera dal costo di almeno otto miliardi di euro, che escluderebbe sia Caltanissetta che Enna – denuncia il capogruppo del PD in consiglio provinciale Alfonso Cirrone Cipolla – mentre la Regione ha invece opportunamente fatto suo il progetto della Fondazione Sadir che dimostra come sia possibile velocizzare l’attuale tratta Ct-Pa, che passa da Xirbi, con una spesa complessiva di circa due miliardi di euro, di gran lunga minore del progetto RFI e con una percorrenza di 1 ora e 40 minuti rispetto all’ora e 20 minuti del mega-progetto.
“L’esclusione delle province di Caltanissetta ed Enna dal progetto per l’Alta Capacità Ferroviaria su questa tratta – afferma Maria Grazia Bonura, PD – avrebbe gravissime ripercussioni sulle prospettive di sviluppo delle aree interne e soprattutto della nostra provincia che è stata inserita tra le zone franche per la legalità e lo sviluppo”. Pieno sostegno al progetto della Fondazione Sabir e’ stato espresso dal Capogruppo del PD alla Provincia. “La Sicilia – ha detto Cirrone Cipolla – dovrebbe cominciare ad avviare, ed e’ questo il senso dell’iniziativa della Fondazione Sabir, quello che è fattibile già oggi con risorse inferiori a quelle di altri progetti e che potrebbe portare, in termini ragionevoli, a un miglioramento del nostro sistema di trasporto ferrato. La dorsale Catania-Palermo pensata dalla Sabir e’ un progetto alternativo a quello che Rfi cerca di portare avanti con un costo di oltre 4 miliardi di euro, che prevede gallerie che bucano i Nebrodi per piu’ di 40 chilometri ed esclude alcune zone interne come la nostra. Il nostro sistema ferroviario provinciale è antiquato, obsoleto e soprattutto non è in alcun modo compatibile con lo sviluppo della Sicilia. Non possiamo accettare progetti faraonici che puntano a massimizzare la spesa ma non danno alcuna certezza sui tempi di realizzazione”.
“Bisogna piuttosto pensare – concludono i consiglieri Bonura e Cirrone Cipolla – ad un miglioramento graduale del sistema, con risultati concreti in tempi brevi. E’ assurdo che un treno impieghi cinque ore per collegare Palermo e Catania”. L’O.d.G presentato dal gruppo consiliare del Partito Democratico (Cirrone Cipolla, Bonura, Bellanca, Cannizzo, Cusumano, D’Arma, Scarciotta, Licata e gli indipendenti Cacioppo e Scordio) impegna “il Presidente della Provincia di Caltanissetta On.Pino Federico ad attivare una forte mobilitazione nei confronti di RFI e del Governo nazionale, anche con iniziative eclatanti, in raccordo con il Governo Regionale, la Provincia di Enna, gli Enti Locali e le Forze politiche e sociali, per ribadire la netta posizione di contrarietà al mega-progetto di RFI e il favore della nostra comunità al progetto di riammodernamento e velocizzazione dell’attuale tratta ferroviaria Pa-CT”.
