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Giulio Laforenza: “Le mie scuse a Cuffaro”

Redazione

Giulio Laforenza: “Le mie scuse a Cuffaro”

Sab, 24/05/2014 - 14:24

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Totò Cuffaro

Totò Cuffaro

Mi chiamo Giulio Laforenza, ho 34 anni, sono sposato e padre di due figli. Sono nato e vivo in Toscana. Non sono mai stato tesserato ad alcun Partito politico e mi piace pensare di essere libero di analizzare e criticare le scelte della Politica. Per questo motivo, nel lontano 2006, ho messo su un blog (http://giuliolaforenza.wordpress.com/), una sorta di diario sul web, sul quale occasionalmente scrivo di problematiche quali Sviluppo sostenibile, attualità, Politiche del Territorio, Legalità. La mia passione politica mi ha portato a esprimere giudizi duri sull’ex Presidente della Regione Sicilia, Salvatore “Totò” Cuffaro, al tempo noto esponente del centro-destra italiano.
Il 22 maggio 2008, in occasione del sedicesimo anniversario della strage di Capaci, visionai su “YouTube” alcuni video sulla Lotta alla Mafia e in particolare sulla figura di Giovanni Falcone. Rimasi molto colpito in particolare da un video dal titolo “Cuffaro offende Falcone”, che appariva estratto dalla staffetta televisiva delle trasmissioni “Samarcanda” e “Maurizio Costanzo Show” del 26/09/91, nel quale l’ex Presidente della Regione Sicilia, accusava i due conduttori (Costanzo e Santoro) di fare del “giornalismo mafioso” al fine di delegittimare la classe dirigente siciliana. Cuffaro faceva quindi riferimento ad un “giudice corrotto”. A suo tempo, influenzato dal titolo del video stesso, interpretai questo passaggio come un riferimento al giudice Falcone, tra gli ospiti della serata. Sull’onda emozionale del ricordo del drammatico evento di Capaci, decisi quindi di pubblicare un post sul mio blog in cui richiamavo il link del video in questione criticando quello che dal video sembrava essere un attacco diretto al Giudice Falcone, nei confronti del quale ogni cittadino italiano ha un debito morale, e definendo lo stesso Cuffaro “personaggio di bassa levatura morale”. Il video in questione (per titolo e contenuto) trasse in inganno molti come me.
Pochi mesi fa, a distanza di 5 anni dal fatto, ho ricevuto una lettera di diffida degli Avvocati Salvatore Ferrara e Giovanni Grutta d’Auria, legali di Cuffaro, che mi invitavano a rimuovere l’articolo esponendomi le ragioni di fatto e di diritto a sostegno della loro richiesta. Sulle prime sono letteralmente “caduto dalle nuvole” (quasi non ricordavo più di aver linkato il video sul mio blog). Quindi ho deciso di andare al fondo della questione, per vederci più chiaro. Ho scoperto che tale video rappresenta una vergognosa mistificazione dei fatti perché da un’analisi attenta e contestualizzata dello stesso, ovvero nel contesto di quella trasmissione televisiva nella sua interezza, appare evidente che Cuffaro non si riferisse affatto a Giovanni Falcone.
Oggi, al di là di quelle che sono state le vicissitudini giudiziarie del Sig.Cuffaro, e per amore di verità, scrivo per chiedergli pubblicamente scusa per l’errore nel quale sono incorso, ben consapevole che migliaia di post come il mio possono aver contribuito a danneggiare lo stesso Cuffaro e la sua famiglia per un fatto di cui oggi sono certo egli non sia responsabile, e per il quale lo stesso Cuffaro merita di essere completamente riabilitato.
Mi auguro che coloro che come me hanno contribuito alla diffusione di questo video – anche senza la consapevolezza della sua portata distruttiva – siano disponibili ad un gesto di verità e di giustizia. Riconoscere i propri errori e restituire dignità e verità anche agli avversari è il punto di partenza per rendere più civile in nostro amato Paese.

Ing. Giulio Laforenza