A teatro, proprio come nella vita, sono gli attori che, uscendo alla ribalta sul palcoscenico, vengono acclamati dagli spettatori e si mostrano come i veri protagonisti di tutta la rappresentazione.
A teatro, proprio come nella vita, però, il risultato finale è frutto di un operoso e ben articolato lavoro di squadra, un’organizzazione nella quale ciascuno deve svolgere il proprio compito per consentire allo spettacolo di ottenere il successo che merita. Attrezzisti, costumisti, scenografi, registi, fonici. Tutti protesi per aiutare gli attori a essere brillanti.
All’associazione Sant’Agata, proprio come a teatro, la valorizzazione dei bambini e delle famiglie da loro assistite è il frutto di un instancabile lavoro di una squadra che, giorno dopo giorno, continua a crescere nel numero e nelle azioni di generosità.
Nel 2014, nella stanza attigua all’omonima chiesa, hanno iniziato questo servizio di supporto di 2-3 volontarie e Padre Sergio Kalizak. “Erano solo 4-5 bambini e io già mi chiedevo come avremmo fatto a prenderci cura di loro – ha raccontato il parroco -. Mi sono affidato a Gesù chiedendo il suo aiuto perché questa sembrava la sua volontà, una scelta che andava ben oltre le mie aspettative. E lui ha ascoltato le mie preghiere mandando alla nostra parrocchia il sostegno di cui avevamo bisogno”.
In pochi anni l’associazione è cresciuta e oggi è composta da circa 40 volontarie, che si alternano nella gestione dei servizi più disparati, supportate economicamente da una rete di anonimi benefattori e associazioni tra le quali spiccano per generosa sensibilità la Compagnia Medea e i club service nisseni Inner Wheel e Lions.
“Sentiamo il bisogno di ringraziare tutti coloro i quali, in silenzio, agiscono a sostegno dei nostri bambini – ha raccontato la referente dell’associazione -. In questo anno di lockdown i Club Service hanno dovuto sospendere cene sociali, convegni in presenza ed eventi con grande pubblico. Le somme che erano state destinate a queste occasioni sono state convertite in opere di beneficienza che, in molti casi su loro richiesta, non sono state nemmeno pubblicamente comunicate all’esterno delle nostre mura. Un ulteriore messaggio di fede cristiana di cui siamo onorati”.
Tutte realtà e persone che, insieme, lavorano per garantire ai bambini non soltanto un sostentamento fisico – attraverso la distribuzione di cibo, vestiario, materiale scolastico e accessori di prima necessità – ma anche emotivo e motivazionale.
“Essere protagonisti” della propria vita, andare “alla ribalta” affrontando a testa alta ciò che li circonda, ricevere una meritata gratificazione e, soprattutto, non smettere mai di sognare e credere che, alla fine, “vissero tutti felici e contenti”.
Seguendo questa nuova scia, con il prezioso supporto tecnico e la regia della compagnia teatrale Medea di Caltanissetta, i bambini che hanno manifestato l’interesse seguiranno un corso di teatro per mettere in scena una rassegna di fiabe.
I costumi saranno realizzati dall’Associazione Casa Famiglia Rosetta che si è messa a disposizione per la realizzazione di questo progetto. Un’ulteriore collaborazione che consentirà di far incontrare mondi apparentemente molto distanti tra loro ma uniti dalla speranza di poter imparare dal proprio passato per poter costruire un futuro migliore.
Preziosa sarà la collaborazione con il Club Service Lions Club di Caltanissetta che si è reso disponibile per il supporto economico legato al service e all’acquisto dei materiali per la realizzazione dei costumi e della scenografia.
“Il Lions Club svolge da tanti anni attività teatrale – ha raccontato il presidente di Caltanissetta Davide Vassallo -. Siamo noi stessi a interpretare i testi portati in scena consapevoli di non essere attori professionisti ma che il nostro impegno si trasforma, ogni volta, in una finalità sociale di prossimità. Noi facciamo parte di un’associazione filantropica internazionale che ha tra gli obiettivi anche quello di operare nel territorio locale per supportare le esigenze di chi ci circonda.
Ogni anno il libero contributo degli spettatori viene devoluto in beneficienza. Purtroppo negli ultimi due anni abbiamo dovuto rinunciare a questa iniziativa e, proprio per questo, abbiamo una grande voglia di ripartire.
Quando siamo stati contattati dall’associazione Sant’Agata abbiamo piacevolmente accolto questo progetto perché è coinvolgente, creativo, permette a tutti i bambini di mettersi in gioco e al club di svolgere un’attività di service per la comunità.
Già qualche anno fa, quando abbiamo contribuito alla costruzione di un elevatore per consentire ai disabili di accedere con maggiore facilità in chiesa, abbiamo conosciuto questa associazione e la riteniamo meritevole di vicinanza. Con la loro rete di solidarietà – ha concluso il Presidente Vassallo – le volontarie sono capaci di supportare i bisogni fondamentali di quei bambini che appartengono a famiglie disagiate. Il teatro, in questo contesto, acquista una valenza culturale ancora più importante poiché, oltre a rendere protagonisti i bambini e gratificarli nell’immediato, trasmette loro dei riferimenti educativi solidi”.
Il teatro è una palestra di vita, a prescindere dalle finalità con le quali si va in scena o le aspettative di ciascuno. Sarà l’occasione per far esprimere al meglio la creatività dei bambini e realizzare i loro sogni accendendo nel loro animo una piccola fiammella che se ben coltivata può diventare una grande fiamma. In alcuni di loro può far emergere un talento naturale che può trasformarsi in professione per il futuro. In tutti gli altri resterà comunque impressa nella memoria la certezza di poter abbattere ogni timidezza e affrontare con fierezza il proprio destino.
Nella foto: le volontarie dell’Associazione Sant’Agata e Padre Sergio Kalizak
