Quello che si sta vivendo è un anno assolutamente atipico, completamente differente da quelli passati e ben lontano da qualsiasi previsione.

Come tutti, anche l’associazione “Viviamo in Positivo” di Caltanissetta ha dovuto riorganizzare le proprie attività e corsi di formazione.

La loro missione, però, ha cambiato canali e modalità ma certamente non la finalità: portare gioia e felicità a chi ne ha di bisogno.

Il servizio, in passato, si sviluppava negli ospedali, nelle case di riposo per anziani e nei centri di accoglienza per minori a rischio. A marzo, con l’arrivo della pandemia anche in Italia, i clown che vedono sempre “il bicchiere mezzo pieno” hanno dovuto sospendere le loro attività.

“Non siamo operatori sanitari e, in veste di volontari, non eravamo più liberi di girare nei reparti degli ospedali. Questa limitazione, seppur ampiamente compresa e condivisa, ci ha amareggiato molto”.

I clown, però, non accettano “lacrime e tristezza” e hanno cercato di riadattarsi alla nuova situazione andando alla ricerca di nuove opportunità da poter cogliere.

“Nelle prime settimane ci siamo concentrati su incontri di gruppo tramite piattaforme online” hanno raccontato i membri del VIP Caltanissetta spiegando come, durante il Lockdown, hanno potenziato gli incontri di formazione per mantenere coeso il gruppo, condiviso le emozioni vissute e, sgravati dalle routine del tran tran quotidiano per restare a “casa”, hanno ottimizzato il tempo libero allenandosi tra loro (nella foto) e dando ampio spazio alla vena ludica.

“Per molti di noi questi momenti hanno rappresentato una valvola di sfogo e un’opportunità per vivere in positivo quel momento così tragico e pieno di incertezze – ha commentato il referente del gruppo -. Ci siamo allenati per poter essere pronti a ripartire con grinta, energia e vitalità”.

Caricata la molla del “buon umore” è stato facile per i clown far volare una nuova alternativa: realizzare e inviare video agli ospiti della casa di riposo e del centro di accoglienza per minori con i quali, già da tempo, avevano avviato una convenzione.

Dai feedback ricevuti dagli operatori dei due centri i clown hanno capito di aver imboccato la giusta traiettoria. Ciò che aveva funzionato per loro poteva andar bene anche all’esterno.

Il rispetto per la protezione della salute fisica, curandosi di lasciar fiorire quella psicologica, ha spinto VIP Caltanissetta a cercare nuove opportunità di interazione.

I video tutorial per realizzare dei lavoretti sono stati mostrati e insegnati ai bambini da quei clown tanto gentili e per loro così familiari. Un modo per poter creare un contatto, abbattere le distanze e superare quella porta d’ingresso che, per le misure adottate per contenere la pandemia da Coronavirus, sono state e sono ancora chiuse.

Non possono ancora entrare fisicamente nelle strutture ma possono farlo virtualmente. Un “sorriso”, del resto, ha bisogno veramente di poco per poter nascere. Un tablet, un iPad o uno schermo di un pc possono rappresentare l’ingresso del “paese delle meraviglie”.

Ed ecco che quella stessa piattaforma utilizzata per gli incontri di formazione online tra i clown è diventata la nuova piazza virtuale nella quale poter interagire in tempo reale.

Messi da parte i video da mostrare in differita sono iniziati gli appuntamenti “reali” nel mondo “virtuale”. “L’approccio con gli ospiti è differente. Non possiamo scambiarci un abbraccio o aiutare a realizzare un oggettino ma possiamo comunque stare insieme, cantare, giocare e condividere del tempo” hanno concluso i clown.

Ciò che veramente conta, per questo gruppo di volontari, è quello scambiarsi emozioni genuine e “Vivere in Positivo” trovando un’opportunità per gioire nonostante le difficoltà avvertite in questo periodo storico così eccezionale.