CALTANISSETTA – Abbondano le polemiche sulla sanità nel nisseno. Sfogliando i petali dei problemi o presunti tali, numerosi sono gli argomenti meritevoli di attenzione; paventata chiusura di pneumatologia ed ematologia, disfunzioni in Oncologia, crisi centro Talassemia, le visite “arretrate”, le difficoltà di prenotazioni per le prestazioni ambulatoriali, le “lunghe” attese al pronto soccorso.

Una situazione magmatica, evidenziata dalle proteste di utenti e dalle molteplici ‘lettere aperte, sulla quale è voluto intervenire Alessandro Caltagirone, direttore generale dell’Asp Caltanissetta.

“Se nascono problemi, li affrontiamo e troviamo soluzioni. Le pneumologia è stata potenziata e lo sarà ancora di più questa settimana. Abbiamo anche finito gli ultimi lavori necessari per una migliore ed autonoma allocazione.
La ematologia e l’oncologia li abbiamo riorganizzate per “intensità di cure” e sta funzionando (ci sono complessivamente 7 medici e 19 infermieri). Sono comunque in corso lo svolgimento dei concorsi.

Le visite ambulatoriali cominciano ad andare a regime così come il CUP. Dopo la situazione critica del picco improvviso di 3000 chiamate, attraverso la triplicazione del numero di addetti alla risposta ed alcune azioni correttive, siamo passati a 900 chiamate e 700 risposte effettive (consideri che la differenza sono spesso chiamate ripetute che non attendono il turno in linea e riprovano).
Tutti i servizi sono sotto nostro monitoraggio per continue azioni correttive. La prossima settimana ci saranno ulteriori provvedimenti di miglioramento.”