Futili motivi. L’abusata formula linguistica anche questa volta serve ad identificare le “vane” ragioni che hanno acceso gli animi durante una veglia funebre a Gela, in uno stabile della zona nord della periferia del Golfo.

Mentre alcuni addolorati piangevano il defunto, della parenti del ‘caro’ estinto, dopo un “vivace” scambio di opinioni, hanno deciso di passare alle maniere forti. Una decina di donne hanno iniziato a picchiarsi selvaggiamente nei pressi della bara: sono dovuti intervenire gli altri convenuti al doloroso saluto, oltre che i mariti e familiari delle “amazzoni” per porre fine alla scazzottata e tentare di riportare la calma.

Un putiferio che ha richiamato l’attenzione anche di alcuni passanti che poi si sono ‘trasformati’ in pacieri improvvisati. Alla fine, seppur a fatica, è stata riportata la pace…non eterna ma, momentanea.

Alla fine alcune delle protagoniste della rissa hanno “abbandonato” la veglia per “protesta”.