GELA – Un diverbio che si è trasformato in un pestaggio per futili motivi: denunciato, per lesioni personali aggravate,  un quarantunenne romeno.

La vittima un gelese ventunenne che nel sporgere denuncia ha raccontato il movimentato sabato notte in Piazza Umberto I a Gela, condiviso con 4 amici con i quali aveva trascorso qualche ora prima di ritirarsi in casa. Mentre si trovavano seduti sulle scale della Chiesa Madre, scherzando reciprocamente, il quarantunenne si sarebbe infastidito per alcune  battute avvertendolo di smetterla altrimenti gliela avrebbe fatta pagare. Come sovente accade in questi casi, la situazione è immediatamente degenerata: dalle parole il quarantunenne è passato subito ai fatti, aggredendo il giovane e colpendolo con calci e pugni.

Dopo l’aggressione, alla quale gli altri tre presenti assistevano passivamente, la vittima è rimasta a terra svenuta. Il giovane, dopo essersi ripreso, da solo è tornato a casa. In ragione delle sue condizioni i familiari hanno chiesto l’intervento di un’ambulanza che lo ha trasportato presso l’ospedale di Gela dove è stato immediatamente condotto in sala operatoria, per essere sottoposto ad un intervento chirurgico per le lesioni riportate.

La vittima, dopo un primo momento di reticenza, nel corso del quale aveva raccontato di essere stato aggredito da cinque sconosciuti che gli avevano chiesto una sigaretta, ha raccontato ai poliziotti quanto accaduto realmente la notte di sabato, fornendo alcune indicazioni sull’aggressore.

Di seguito all’attività informativa eseguita dai poliziotti della squadra di polizia giudiziaria, l’aggressore è stato individuato e denunciato all’Autorità giudiziaria.