MUSSOMELI –  Non si è fatta attendere la risposta del consigliere Zaffuto con un suo comunicato,  che appresso pubblichiamo, in riferimento a quanto precedentemente dichiarato  attraverso la stampa dal presidente del consiglio Antonio Lupo. “Ho appreso dalla stampa – scrive il consigliere Giuseppe Zaffuto –  che il sig. Lupo Antonio, Presidente del Consiglio Comunale, ha fatto una strenua quanto inutile e sguaiata difesa dell’uso pubblico e privato che fa delle sue indennità di carica. Ha riportato a giustificazione di tanta caciara mie affermazioni e false considerazioni che  avrei fatto a danno della sua venerabile immagine. Per la cronaca, il sottoscritto non ha rilasciato o fatto alcuna affermazione,  nei suoi confronti nessuna allusione, credo che Lupo , o chi per lui, abbia voluto prendere spunto dal fatto che io ho postato sulla mia pagina personale di facebook  la determina attestante la liquidazione delle sue indennità a partire dal Gennaio 2016 che riportava come commento “a buon intenditor”.  Come ho cercato di spiegare, se allusione c’è , la volevo riferire a un post più volte ripetuto sulla pagina del gruppo politico Villalba Futura, nella quale veniva riportato un articolo di quattro anni fa , dove la opposizione di allora riportava falsi parametri di aumento delle indennità di carica. Nel commento poi veniva rimarcata la differenza di azione  tra l’attuale  ed il precedente Presidente del Consiglio. Se allusione volevo fare era rivolta a quanti , nelle precedenti amministrazioni, hanno rivestito cariche indennizzate, targate Villalba Futura o Amare Villalba e  non hanno mai rinunciato alle indennità. Invece oggi si nascondono dietro il comportamento dell’attuale Presidente e cercano una verginità politica che non possono avere. Parlo di ex Sindaci, ex Assessori e Presidenti di Consiglio. Gente che ha fatto man bassa di rimborsi missioni e quant’altro, oggi che hanno finito di dare cattivi esempi si mettono a distribuire buoni consigli. Tutto qua! Io sono stato il primo a pubblicare la notizia senza secondi fini della volontà di Lupo a cedere i suoi emolumenti in favore del progetto sulla video sorveglianza, non potevo essere io a consigliarlo perché non potevo  saperlo a priori. Lupo in privato , in verità, mi ha ringraziato. Ma poi come spesso gli accade, a seguito dei rimproveri che raccatta dalle sue parti, ha avuto il bisogno di rimangiarsi tutto. Non ho bisogno di lezioni sull’impegno sociale, sappia il Presidente del Consiglio, che nel 2008 ho girato in lungo e in largo per portare alla Chiesa di San Giuseppe, allora chiusa, un decreto di circa 700.000 € per il suo restauro , chieda a chi di dovere. Non voglio fare paragoni con le reliquie di S. Antonio, ma io ho speso le mie energie  per sei mesi, senza indennità e senza alcuno sponsor. In venticinque anni di professione di Agronomo, non c’è nessun cittadino villalbese che mi ha chiesto consulenza e mi ha visto fare un passo indietro, indipendentemente dal colore politico e senza mai nulla a pretendere, neanche voti. Nel corso della mia carriera ho avuto l’opportunità di creare momenti occupazionali in paese, più di una decina di persone lavorano, o sono già andati in pensione, con i campi sperimentali del mio Dipartimento. Eppure non ho mai raccolto Curriculum Vitae, durante le campagne elettorali e non ho mai creato illusioni a chi si trova in uno stato di disoccupazione. Il presidente del Consiglio si permette di suggerirmi di non andare a fare discorsi fuori provincia , da tuttologo. Io faccio e parlo di agricoltura dove le amministrazioni mi invitano a farlo e ci sarà pure un motivo, che lui non può comprendere evidentemente. Ho parlato di agricoltura anche fuori continente e non è arrivata l’ora che io me ne debba vergognare, queste affermazioni qualificano solo chi le fa. Per parlare della mia brevissima consulenza al sindaco aspetto di farlo con altri attori della politica locale non con lui, anzi mi riprometto di non replicare più alle sue puerili esternazioni, non ho voglia e non mi piace confrontarmi  con questo interlocutore, non mi pare politicamente etico e neanche sportivo”.