SUTERA –  Nella mattinata di oggi, alla scuola di Sutera, si è presentato un progetto sperimentale di educazione ambientale per il recupero dell’olio alimentare esausto ”scuoliamo”. Erano presenti il Dirigente Scolastico Alessandra Camerota, il responsabile area tecnica della SRR Caltanissetta Nord Salvatore Rumeo, il responsabile della SICOIL Salvatore di Palma, l’Assessore all’Ambiente di Sutera Nino Pardi, il responsabile dell’Ufficio Tecnico di Sutera Vincenzo Di Giuseppe, il comandante dei vigili urbani di Sutera Nuccia Landro, il consigliere comunale Paolino Mantione e il Vice Sindaco Pino Landro. Il progetto che è stato esposto ai ragazzi della scuola elementare e media di Sutera consiste nella raccolta degli oli esausti a scuola da parte degli alunni che porteranno periodicamente gli oli consumati a casa per le fritture, per conservare funghi e altro, con un metodo che premierà i più virtuosi. Considerato che gli oli esausti se buttati nel lavandino sono causa di inquinamento ambientale e considerato che quasi il 58% del consumo degli oli è prodotto dalle utenze domestiche e non dai ristoranti come si può pensare, il Comune ha voluto perseguire l’obiettivo di eliminare in parte questo inquinamento con questa iniziativa che ha incontrato subito la sensibilità della Dirigente Scolastica che ha sposato l’iniziativa. Il comune ha così formulato un protocollo d’intesa con la ditta SICOIL e Gea di Caltanissetta affinché si possa ritirare l’olio portato dai ragazzi in modo gratuito. Nella mattinata si è pure fatta una mini lezione sulla raccolta differenziata ai ragazzi che hanno potuto così rinfrescare la memoria su cosa si può differenziare, sottolineando che il metodo di raccolta porta a porta utilizzato a Sutera è supportato dalla pesatura tramite codice a barre dell’azienda uno@uno e che è già il secondo anno che gli utenti hanno degli sgravi proporzionali in bolletta TARI. A questo proposito l’Assessore  Pardi ha consegnato alla Dirigente Camerota il codice a barre corrispondente alla scuola che così avrà il modo di visualizzare la propria produzione di differenziata nell’ambito del Comune. “Ritengo sia una iniziativa che aggiunge un tassello alla raccolta differenziata di cui i suteresi vanno fieri – dice l’assessore all’ambiente Nino Pardi – la raccolta della frazione secca, cosi come la raccolta dei rifiuti ingombranti e RAEE, così come quella degli indumenti usati è una realtà che da tempo funziona, e speriamo che anche questo tipo di sperimentazione a scuola possa diffondersi in tutto il territorio suterese e non solo limitato a scuola”.