Salute

Gara asili nido, uffici chiedono chiarimenti su ribasso

Redazione

Gara asili nido, uffici chiedono chiarimenti su ribasso

Mar, 01/03/2011 - 21:47

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Nulla di fatto per l’assegnazione del servizio di gestione degli asili nido con la nuova gara, bandita per far fronte all’emergenza determinatasi dopo l’annullamento, da parte del Tar, del precedente bando emanato dal comune che era stato vinto dalla cooperativa Airone di Palermo.

L’attuale gara di appalto, che vede la cooperativa Progetto Vita di Catania in pole position per l’aggiudicazione, si è infatti arenata a causa di un ribasso eccessivo (quasi il 30%) proposto dalla stessa società Progetto Vita, alla quale è stato adesso chiesto da parte dei funzionari comunali di dare spiegazioni sui meccanismi che hanno portato ad un così consistente ribasso. La ditta dovrà rispondere entro cinque giorni, dunque l’esito si conoscerà non prima della prossima settimana.

E intanto la settima commissione consiliare Trasparenza, presieduta da Calogero Zummo e composta dai consilieri Davide Campisi, Gianluca Bruzzaniti, Ilario Falzone, Alfredo Fiaccabrino, Calogero Adornetto, Ugo Lo Valdo, Antonio Favata, Giorgio Middione, ha ascoltato sul nuovo bando di gara per la gestione del servizio degli asili nido il sindaco, il direttore generale ed il segretario generale, chiudendo la seduta con una nuova convocazione in programma per la settimana prossima, dopo la conclusione della stessa gara d’appalto e l’aggiudicazione del servizio.

In attesa di conoscere il risultato della gara anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil, che hanno seguito tramite i loro rappresentanti Luisa Lunetta, Giovanni Migliore e Michele Giuliana, tutta la spinosa vicenda dalla rescissione del contratto con la Solaris, precedente assegnataria del servizio, al bando poi annullato dal Tar fino alle più recenti vicende.

“Stiamo aspettando ora – dice Michele Giuliana della Cisl – di conoscere l’esito della gara per poi sederci con il responsabile della ditta che risulterà aggiudicataria e capire come intende organizzare l’attività del personale perché temiamo che con un ribasso simile sia a rischio il mantenimento dei livelli occupazionali e degli stipendi delle lavoratrici. E’ una preoccupazione che avevamo già palesato in precedenza e che abbiamo ancora oggi, ma di certo al momento c’è che dobbiamo attendere l’esito definitivo della gara”.