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Il Coordinamento dei quartieri chiede Consiglio urgente

Redazione

Il Coordinamento dei quartieri chiede Consiglio urgente

Mar, 15/02/2011 - 19:40

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Il coordinamento dei comitati di quartiere di Caltanissetta, dopo l’incontro avuto nei giorni scorsi con il sindaco Michele Campisi, al quale sono state consegnate le relazioni elaborate dagli stessi comitati di quartiere su emergenze e necessità di ciascuna zona, ha adesso chiesto alla conferenza dei capigruppo consiliari la convocazione di un “Consiglio Comunale Straordinario Urgente” al quale potere partecipare, in qualità di rappresentanti dei quartieri, per mettere a conoscenza il civico consesso dei problemi che affliggono la città, che devono essere – come si sottolinea nella nota a firma del portavoce Carlo Campione – “innanzi tutto conosciuti, poi approfonditi e infine affrontati”.

Nel sottolineare che allo stato attuale “non c’è nessun tipo di programmazione, c’è  invece tanta approssimazione e confusione” e che “la colpa – precisa il portavoce Campione – diventa anche nostra laddove non riusciamo a dimostrare l’importanza e il valore del bene comune. Siamo convinti che il problema riguarda le coscienze di ognuno di noi: della società civile che non riesce a farsi ascoltare e della politica che non riesce a comprendere”.

“Il consiglio comunale – viene ancora ribadito nella nota – ha il dovere di ascoltare la città”.

Per favorire il dialogo e la conoscenza dei quartieri e dei loro specifici problemi ciascun comitato di quartiere ha elaborato un CD della durata di tre minuti che illustra le emergenze più rilevanti dei quartieri e individua soluzioni condivise.

“Siamo convinti – dice il portavoce Campione – che il Consiglio comunale non può lavorare senza le indicazioni dei cittadini ed è proprio in questo momento, di crisi politica, che la città non può essere abbandonata”. La richiesta, viene precisato infine, è rivolta a tutti i “consiglieri che ritengono importante avere un contatto con la città, senza strumentalizzazioni da parte di nessuno, perché è  tempo di capire che la città è dei cittadini e che Caltanissetta aspetta”.

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