Salute

Rassegna stampa. Nel nisseno, durante la notte distribuisce soldi in paese: finisce ricoverato al S.Elia

Roberto Mistretta - La Sicilia

Rassegna stampa. Nel nisseno, durante la notte distribuisce soldi in paese: finisce ricoverato al S.Elia

Ven, 02/04/2021 - 09:41

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Chissà in preda a quale fervore, ieri notte a Villalba un uomo del posto ha distribuito i suoi averi ai propri compaesani. Un gesto inaudito che coi dovuti distinguo richiama quello radicale di San Francesco d’Assisi. Banconote da venti e da cinquanta euro distribuiti a go go, e con essi perfino buoni fruttiferi.

Girando in piena notte, l’uomo ha infilato le banconote sotto le porte o le ha incastrate nelle imposte, ma in almeno un caso, dove ha lasciato dei buoni fruttiferi, ha sfondato a calci la porta di un’anziana del posto, facendole prendere un grande spavento e allontanandosi subito dopo. Per ore ieri mattina i carabinieri della piccola Stazione di Villalba sono stati impegnati con le tante persone del posto che, una dopo l’altra, si sono recate in caserma per restituire appunto le banconote da 50 e 20 euro e i buoni fruttiferi. Un bel malloppo che conteggiando soltanto il contante, ammonta ad alcune migliaia di euro.

L’uomo, poi, evidentemente in preda a qualche forma di fervore che lo hanno reso ipereccitabile, forse un fervore di natura religiosa visto il clima da Settimana Santa, seppure privo di manifestazioni a causa del Covid19, ha fatto perdere le proprie tracce, facendo preoccupare i familiari e le forze dell’ordine.

A coordinare le ricerche ha quindi provveduto il comandante della Compagnia dei carabinieri di Mussomeli, capitano Giuseppe Tomaselli. Per fortuna l’uomo è stato rintracciato a Santa Caterina Villarmosa, ed è stato convinto a tornare nella sua Villalba, dove vive da solo, per riprendersi il denaro e i buoni fruttiferi che i compaesani avevano prontamente restituito ai carabinieri.

Qui, oltre ai familiari e ai militari dell’Arma, l’uomo ha trovato anche il suo medico curante e tutti insieme lo hanno convinto a sottoporsi volontariamente a un periodo di ricovero presso il Sant’Elia di Caltanissetta, dove è stato quindi accompagnato per le cure del caso.

L’originale notte brava del villalbese era cominciata già mercoledì sera., attorno alle tre di notte, l’uomo è uscito di casa, ha disseminato i suoi averi tra i compaesani, ha sfondato una porta a calci, ha svegliato e spaventato diversi villalbesi e s’è allontanato. Ieri in mattinata la positiva conclusione di questa storia che per alcuni è stata vissuta come un pesce d’aprile da dimenticare

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