RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Da anni, ormai, i campetti di pallacanestro di Pian del Lago 2 (gli unici potenzialmente fruibili in città), sono chiusi, costringendo i giovani e i meno giovani appassionati di basket a scavalcare illegalmente i cancelli per poter esercitare il diritto a praticare uno sport sano e molto amato in città. In passato, le Forze dell’Ordine, consapevoli che fare sport tiene lontano dalla vera delinquenza e dalla cattiva strada, hanno sempre chiuso un occhio, lasciando giocare innocentemente ragazzi e ragazze.

Adesso, a causa del COVID, le cose sono cambiate. Domenica scorsa mi trovavo a Pian del Lago per correre e ho visto i carabinieri fermarsi davanti al campetto accanto al Palacannizzaro per far sgomberare i ragazzi che stavano innocentemente giocando a basket, rispettando le distanze ed evitando i contatti (stavano semplicemente tirando a canestro, senza fare alcuna partita). I ragazzi sono stati rimproverati con testuali parole: “questa è violazione di domicilio. Voi consentireste ad altre persone di entrare a casa vostra senza permesso?”

Tralasciando il fatto che moltissimo di noi siamo letteralmente cresciuti in quei campetti, arrivando a considerarli una seconda casa, mi chiedo perché tutto questo accanimento nel voler impedire ai ragazzi di praticare questo sport. A questo punto vorrei chiedere al Sindaco Gambino di far aprire i cancelli e consentire a tutti di poter giocare a basket. Non chiediamo manutenzione degli impianti, non chiediamo servizi di discerbamento e di pulizia.

No! Chiediamo soltanto di poter giocare. Se il problema riguarda la responsabilità per eventuali infortuni, perché non istituire una polizza assicurativa a spese del singolo cittadino interessato a fruire di queste strutture? Siamo anche disposti a pulire tutto a spese nostre, così come in passato abbiamo sostituito i canestri e messo le retine nuove, sempre a spese nostre. Siamo disposti a tutto, ma lasciateci giocare!

Armando Turturici