Salute

Calcio. Antonio Emma, presidente Città di Caltanissetta: “Senza le realtà produttive al fianco lo sport non potrà fare il salto di qualità”

Carmelo Locurto - La Sicilia

Calcio. Antonio Emma, presidente Città di Caltanissetta: “Senza le realtà produttive al fianco lo sport non potrà fare il salto di qualità”

Gio, 07/05/2020 - 11:01

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CALTANISSETTA – “Lo sport per ripartire ha bisogno che ripartano il territorio e le sue realtà produttive; per questo dico che, se si vuole veramente bene allo sport e vogliamo che possa riprendere, bisogna aiutare il nostro territorio al rilancio del quale ha bisogno”. Parola di Antonio Emma. Il presidente del Cusn Città di Caltanissetta, società che è partita quest’anno dal torneo di Prima Categoria e dal settore giovanile, analizzando il momento attuale del calcio e dello sport, ha sottolineato: «La ripresa non può avvenire solo a parole; ci vogliono i fatti; se lo sport non troverà supporto nel territorio in cui opera, ogni sforzo di ripresa sarà vanificato; il mio pensiero va agli operatori commerciali, baristi, ristoratori, negozianti, parrucchieri, estetisti, a tutte le piccole realtà economiche e commerciali che non possono e non debbono essere abbandonate, ma che dovranno essere sostenute anche da noi stessi; come? Acquistando prodotti locali e cercando di ridare nuova linfa economica ad un meccanismo che questo virus ha inceppato e danneggiato».

Nell’esprimere vicinanza anche alle scuole calcio cittadine che, proprio a seguito dell’emergenza Covid 19, stanno vivendo un momento di difficoltà non indifferente, Antonio Emma ha poi sottolineato: «Senza unità non si va da nessuna parte; lo sport deve ripartire dal territorio; va fatto uno sforzo comune anche con gesti semplici; nessuno va lasciato indietro perché solo così si può pensare ad una reale ripresa». E a proposito di ripresa, il presidente del Cusn Città di Caltanissetta è molto franco: «Nel calcio come nello sport il buon senso dovrà prevalere sulla voglia; sono certo che la Lega Nazionale Dilettanti saprà valutare per il meglio con decisioni dettate dalla prudenza basata sul rispetto della salute di tutti e di ognuno; in ogni caso, non si può pensare che lo sport riparta scollegato dal territorio; in quel caso, si andrebbe incontro ad una sconfitta senza nemmeno scendere in campo; come rappresentanti dello sport, ci sentiamo vicini a quegli operatori del commercio che in questa fase hanno subito danni rilevanti; come potremmo scendere in campo sapendo che c’è un territorio che langue e sta patendo i danni provocati da questa emergenza?».

Parole dettate da un’attenta analisi della realtà socio economica non solo cittadina, ma anche provinciale e regionale. «Lo sport attinge dagli sponsor; senza sponsor non si può pensare di portare avanti progetti sportivi a medio lungo termine; pertanto, diventa importante in questa fase un patto per il territorio che consenta una sua ripartenza indispensabile per assicurare il riavvio dello sport». Relativamente ai progetti futuri della sua società, Antonio Emma ha infine rilevato: «La volontà, anche qui, è puntare sui giovani nisseni; sono orgoglioso di essere nisseno e ritengo di aver trasmesso questo orgoglio anche a quanti ci hanno seguito in questa stagione nella quale, comunque, abbiamo fatto bene».

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