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‘Badanti terribili’ nell’Ennese, (VIDEO) sgominata gang di romeni

Redazione

‘Badanti terribili’ nell’Ennese, (VIDEO) sgominata gang di romeni

Lun, 12/11/2018 - 11:35

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ENNA – Arrestati due romeni e sottoposta a obbligo di firma una connazionale: tutti risultano indagati, a vario titolo, per reati contro il patrimonio ed in particolare per aver sottratto ed utilizzato indebitamente delle carte bancomat a un anziano – che accudivano come badanti – derubandolo di 14.650 euro.

Due degli indagati, coniugi, devono rispondere anche della ricettazione di un anello in oro e brillanti di ingente valore e di un paio di orecchini in oro. In manette Silviu Iulian Hanghiuc, 27 anni, e Pavel Bogdan Surugiu, 31 anni; obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per una 21enne. L’attivita’ investigativa, svolta dalla Squadra mobile di Enna e dal commissariato di Piazza Armerina, con intercettazioni ambientali e telefoniche, e’ partita da una indagine avviata nel dicembre 2017 a carico di Miklos Laszlo, contro una serie di furti e rapine in abitazioni che, da novembre 2017, stava interessando Piazza Armerina. Reati commessi da un gruppo di persone di nazionalita’ romena, collegate tra loro da rapporti di amicizia o parentela. Lo scorso 3 gennaio, si era appresto dall’intercettazione di alcune conversazioni, che Laszlo, insieme ai complici, Vasile Ghidu e Teodor Natanael Nico, stavano preparando un colpo in casa di un’anziana. Pertanto si e’ intervenuti beccandoli nella flagranza dei reato di tentata rapina e furto consumato. Le indagini sono proseguite e nell’ottobre e’ stato notificato l’avviso di conclusione indagini a carico di Laszlo e Ghidu, ritenuti responsabili di numerosi colpi commessi a Piazza Armerina nel corso del 2017. In una occasione, gli indagati si sono introdotti nell’abitazione di due coniugi ultrasessantacinquenni, con il volto coperto e armati di pistola e coltello, impossessandosi di due fucili, 100 cartucce, gioielli e 870 euro. In un’altra circostanza le due vittime, ancora due coniugi, rispettivamente ultra settantenne ed ottantenne, sono state legate. A incastrare gli odierni indagati, l’analisi dell’attivita’ social su Facebook, da cui e’ emerso che Laszlo fra le sue innumerevoli amicizie, annoverava quella con il pregiudicato Surugiu, finito in manette nell’operazione. Le intercettazioni hanno fatto il resto, accertato le modalita’ d’azione con il cognato Hanghiuc.

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