MUSSOMELI- Sarà questo un inizio di settimana particolarmente “caldo” quello attende il futuro della giunta Calà. Finito il periodo del “dico….non dico”, finalmente si è arrivati al punto clou che da tempo si attendeva: che fine farà il vice-sindaco Misuraca? Nel week-end è arrivata la tanta agognata e sospirata consegna delle deleghe dell’ex onorevole Misuraca che ha tenuto a precisare che ha ottemperamento alla richiesta pressante di Calà, ma ha anche specificato che non ha nessuna intenzione di lasciare il posto e la carica. Quindi, bella gatta da pelare per il Primo cittadino che adesso deve risolvere il problema della permanenza di Filippo Misuraca in seno alla sua giunta, visto soprattutto le richieste pressanti del PD che dall’altro canto vorrebbe la dimissione dell’ex deputato nazionale, stante ad un accordo di permanenza a tempo. Ed è proprio quest’ultimo punto che è diventato, più che un accordo, una vera e propria minaccia per la solida amministrativa di Calà che vede incombere minacciosamente, più che un accordo a tempo una vera e propria “bomba ad orologeria”. Nel frattempo, gli assessori Nucera e La Piana hanno rassegnato nelle mani del Primo cittadino la consegna delle deleghe attendendo quello che sarà anche il loro futuro politico in questa amministrazione. Dunque, primo “pit-stop” per la giunta Calà che a due anni esatti dal suo insediamento deve fare i conti con l’ ”assetto” della squadra assessoriale. Una situazione aggravata ancor di più dalla mancanza, da circa un mese e mezzo, della nomina del successore del dimissionario assessore Sorce. Ore roventi dunque per il sindaco Calà che dovrà certamente fare ricorso all’aplomb che lo ha contraddistinto nella vita amministrativa della sua giunta, per barcamenarsi in quella che è una vera e propria crisi polito-partitica. Quale sarà dunque l’asso nella manica che tirerà fuori il tecnico preso dalla società civile e votato a maggioranza dalla cittadinanza mussomelese per risolvere questo grosso busillis?