Salute

Lavoratori in nero, cibi scaduti e blatte: sequestri e sanzioni in due lidi nel Catanese

Redazione 3

Lavoratori in nero, cibi scaduti e blatte: sequestri e sanzioni in due lidi nel Catanese

Sab, 05/07/2025 - 13:28

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Lavoratori in nero, alimenti non tracciati, blatte e cibi scaduti. E’ quanto ha scoperto la task force coordinata dalla Polizia di Stato in due stabilimenti balneari di Aci Castello, nel Catanese. In campo, oltre ai poliziotti, anche personale del Corpo forestale della Regione siciliana, dell’Ispettorato territoriale del lavoro, medici e tecnici dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania e gli agenti della Polizia locale. Dai controlli sono emerse molteplici criticità e irregolarità, anche particolarmente gravi, che hanno determinato il sequestro di quasi 200 chili di prodotti di vario tipo non tracciati e sanzioni per oltre 44.000 euro. Nel primo lido controllato i medici del servizio Igiene pubblica dell’Asp hanno riscontrato la mancanza di pulizia ordinaria nei locali cucina e deposito, delle procedure di autocontrollo Haccp e degli attestati Osa per i dipendenti. Nello spogliatoio destinato ai dipendenti sono state trovate delle stoviglie, mentre frigoriferi e congelatori erano stati collocati in una zona all’aperto, esterna al locale cucina. Per questo motivo, oltre ad alcune prescrizioni, è stata comminata la sanzione di 2.000 euro. Per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro, lo Spresal ha accertato la chiusura con un lucchetto delle uscite d’emergenze, che, quindi, non avrebbe consentito, in caso di emergenza, il deflusso del personale. Pertanto, è stata contestata una sanzione di 1.700 euro. L’Ispettorato territoriale del lavoro, invece, ha riscontrato su 21 lavoratori la presenza di 3 dipendenti non regolarizzati, di cui uno percettore del sussidio di disoccupazione Naspi. Oltre al provvedimento di sospensione dell’attività con sanzione di 2.500 euro, è stata elevata una maxi sanzione di 3.900 euro per ciascun lavoratore in nero, per un totale di 11.700 euro. Sottoposta a controllo anche un’agenzia di animazione presente nel lido con la scoperta di un lavoratore in nero su cinque dipendenti, motivo per il quale, anche in questo caso, si è proceduto a contestare una sanzione di 2.500 euro con la sospensione dell’attività più l’ulteriore sanzione di 3.900 euro. Il Corpo forestale e i medici veterinari hanno sequestrato 82 chili di prodotti, tra pesce, salumi, granite e frutta secca, privi del necessario requisito della tracciabilità, per cui è stata applicata la sanzione di 1.500 euro. Un’ulteriore sanzione di 2.000 euro è scattata per la mancanza dell’indicazione degli ingredienti nei preparati destinati ai clienti. Nel secondo lido, invece, è stata disposta dal servizio Igiene pubblica dell’Asp l’immediata sospensione dell’attività imprenditoriale di laboratorio e cucina per le precarie condizioni igienico-sanitarie, vista la presenza non soltanto di sporcizia, ma anche di blatte. Oltre alle prescrizioni per il ripristino delle condizioni strutturali, è stata elevata una sanzione di 1.000 euro. Il titolare della società di ristorazione è stato denunciato per frode in commercio, in quanto tutti i prodotti ittici riportati nei cartelli esposti per i consumatori non corrispondevano all’effettiva documentazione commerciale fornita in fase di controllo. Ben 114 chili di prodotti sono stati sequestrati dal Corpo forestale e dall’Asp veterinaria sia perché privi di etichette, sia perché, in parte, scaduti. In questo caso, sono state comminate sanzioni per 2.500 euro. Una sanzione di 1.700 euro è stata applicata, invece, dallo Spresal per l’irregolare collocazione degli estintori. L’Ispettorato territoriale del lavoro ha rilevato la presenza di diversi lavoratori in nero: uno della ditta di pulizie che opera all’interno del lido, con sanzioni per complessivi 4.500 euro, e cinque della ditta di animazione con sanzioni per 6.700 euro. L’attività della ditta di pulizie e di quelle di animazione sono state sospese. Tutte le posizioni dei dipendenti che operano nella società che gestisce il lido e nella società di ristorazione sono risultate regolari.