CALTANISSETTA. Era stata arrestata il 17 dicembre dello scorso anno nel corso di un blitz dei Carabinieri che, in quell’occasione, avevano contestato, a lei e ad altre 8 persone, maltrattamenti ad anziani ospiti della casa di riposo Santa Chiara di Caltanissetta che gestiva.

Oggi la sesta sezione penale della Suprema Corte di Cassazione, presieduta dal giudice Giorgio Fidelbo, a seguito del ricorso presentato dai legali della donna, gli avv. Umberto Ilardo e Antonio Impellizzeri, ha annullato l’ordinanza del tribunale della libertà che, in sede di riesame, aveva confermato la custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Caltanissetta disponendo un nuovo giudizio davanti al medesimo tribunale del Riesame che, pertanto, dovrà pronunciarsi di nuovo.

Pertanto, come sottolineato dai legali della donna, il tribunale del riesame dovrà nuovamente pronunziarsi sulle istanze a suo tempo respinte, uniformandosi ai principi che, nel merito della pronunzia, saranno statuiti in motivazione dalla Corte di Cassazione. Venera Alaimo, alla luce di questa nuova pronuncia da parte della suprema Corte di Cassazione, potrebbe lasciare il carcere.