CALTANISSETTA. Riceviamo e pubblichiamo nota dell’associazione Ligabue per il tramite dell’Avv. Salvatore Pecoraro – Presidente Associazione Ligabue e del dott. Claudio Lombardo – Segretario Associazione Ligabue sulla questione legata al rischio di chiusura per del servizio psichiatrico all’Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.
“Mentre nei giorni scorsi si celebrava la giornata della salute mentale apprendiamo da notizie di stampa che è a rischio di chiusura il Servizio di Psichiatrico di Diagnosi e Cura presso l’Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta per carenza di personale. Torniamo, nella qualità di Presidente e Segretario dell’Associazione LIGABUE, ad esprimere la nostra personale denuncia e protesta (e quella di tutti i nisseni) nei confronti dell’operato (anzi del mancato operato) dei vertici dell’ASP di Caltanissetta.
La carenza di organico, per tutti i servizi di salute mentale, è oramai giunta a livelli intollerabili; infatti, alle carenze del reparto SPDC si sommano le altrettanto gravi carenze e vuoti di organico anche del Dipartimento di Salute Mentale di Via Chiarandà.
In particolare, il personale medico, nel Centro di Salute Mentale, è ridotto ad una sola unità, la quale è costretta ad occuparsi di tutto, dalle visite ambulatoriali, al Centro Diurno, agli interventi domiciliari ed alle pratiche burocratiche di vario genere.
Come Associazione Ligabue abbiamo più volte sollecitato la Direzione Generale ad aprire un confronto per esporre le nostre ragioni, sui tanti, troppi e gravi disagi in cui vanno incontro le persone che soffrono di disturbi psichiatrici e le loro famiglie, spesso lasciate sole di fronte la malattia e la sofferenza dei loro cari.
Lo testimoniano le svariate lettere inviate, tutte regolarmente protocollate, alla Direzione Generale (la prima delle quali il 20 luglio 2016 e l’ultima il 14 aprile 2022). Nelle stesse spiegavamo la nostra attività e le iniziative che stavamo realizzando, oltre che a chiedere maggiore attenzione per i servizi S. M. e di potenziare gli organici del personale medico e paramedico.
Ma, evidentemente, il Direttore Generale ed il suo staff sono a tutt’altre faccende affaccendati, e ciò non si spiega solo con gli altri incarichi concomitanti a cui è destinato. Non trovare il tempo di una mezzora per incontrarsi con noi, che ci prodighiamo in ogni modo per assicurare agli utenti dei servizi di salute mentale una adeguata assistenza e per consentire alle famiglie un pò di respiro nella quotidiana tribolazione cui sono sottoposte, è indice di noncuranza e di menefreghismo. Ma adesso diciamo basta. Il vaso è colmo.
Di fatto, a Caltanissetta vi è una situazione disastrata nei servizi di salute mentale (che si somma ai tanti disastri della sanità pubblica, come le continue denunce dei cittadini nisseni dimostrano) e, più tempo passa, più non si intravedono segnali di miglioramento. Abbiamo provato in tutti i modi di incontrarci con il Direttore Generale ma ci siamo trovati di fronte ad un muro di gomma. Non ci resta che insistere ad avere un dialogo con i vertici ASP, nella speranza che nel frattempo dedichino un po’ di attenzione al settore relativo alla salute mentale a cominciare dal potenziamento degli organici”.
Avv. Salvatore Pecoraro – Presidente Associazione Ligabue
Dott. Claudio Lombardo – Segretario Associazione Ligabue