CALTANISSETTA. Riceviamo e pubblichiamo nota del presidente di Italia Nostra Sicilia Centrale Leandro Janni in merito alla questione legata alla presenza di trialometani nell’acqua distribuita in Città.
“L’art. 32 della nostra Costituzione recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività […]” Dunque, il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino, a seguito di una nota pervenuta dall’ASP il 17 ottobre scorso, Dipartimento di Prevenzione U.O. Igiene Pubblica, che comunica che dalle analisi chimiche effettuate sul campione d’acqua destinata al consumo umano, queste sono risultate non conformi per la presenza di trialometani ai punti di prelievo CL6, uscita serbatoio San Giuliano e CL 18 di via Paladini, ordina con decorrenza immediata (il 19 ottobre), a tutte le utenze della città, a esclusione di quelle di Villaggio Santa Barbara, di utilizzare l’acqua solo a scopi non potabili.
Oggi, sabato 21 ottobre registriamo un silenzio sconcertante da parte delle istituzioni competenti, a cominciare dal Sindaco (massima autorità sanitaria), sulla “questione acqua non potabile”. Come mai, ci chiediamo? E ancora ci chiediamo: come mai se la circolare dell’Asp è datata martedì 17 ottobre, solo giovedì 19 ottobre i cittadini nisseni sono stati informati? E cosa si intende dire specificatamente, praticamente con l’espressione “uso o consumo umano”?