Salute

Italia. “Vostra zia sta bene” ma la telefonata dall’Rsa arriva ai parenti che stanno piangendo la 91enne in una bara

Redazione

Italia. “Vostra zia sta bene” ma la telefonata dall’Rsa arriva ai parenti che stanno piangendo la 91enne in una bara

Sab, 28/11/2020 - 20:11

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Dal 2 novembre non avevano potuto più far visita alla zia 91enne ospite di una Rsa del Potentino né parlarle in videochiamata. Per l’emergenza sanitaria, i parenti di Teresa Langone di Anzi (Potenza) si erano così rassegnati a ricevere videochiamate dagli operatori della struttura che li rassicuravano sempre con le stesse parole: “Sta bene, è a letto, è stabile”.

Fino alla chiamata del decesso che li ha riuniti tutti all’obitorio. Ma anche davanti alla bara non si è fatta attendere la telefonata dell’operatore con quelle stesse parole ripetute per giorni: “Sta bene, è a letto”. Una beffa, che i parenti dell’anziana hanno reso noto sulla stampa locale.

La surreale vicenda – “Ci hanno chiamati dalla Rsa – ha raccontato a Il Quotidiano del Sud la nipote Noemi – per comunicarci che zia Teresa era deceduta e che era morta nel sonno”.

Ma il giorno dopo, mentre si trovavano nell’obitorio della struttura, ai parenti arriva un’altra chiamata: “Era un operatore – continua la testimonianza – che ci diceva che mia nonna stava bene, era stabile e stava a letto. Abbiamo chiesto come potesse essere possibile visto che era morta. A quel punto ha detto poche cose confuse. Era chiaro il suo imbarazzo”.

Nella struttura aperta un’inchiesta interna – “Ci siamo scusati e ci scusiamo nuovamente con i congiunti della signora – hanno comunicato dalla direzione della Rsa a Il Quotidiano del Sud. – Non ci sono parole per giustificare un comportamento del genere”. “E’ stata aperta un’inchiesta interna e ci sarà una sanzione disciplinare”, la rassicurazione finale ai parenti della 91enne. (Fonte tgcom24.mediaset.it)

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