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Coronavirus, “cancellato” Winbledon: non accadeva dalla seconda guerra mondiale

Redazione

Coronavirus, “cancellato” Winbledon: non accadeva dalla seconda guerra mondiale

Gio, 02/04/2020 - 09:39

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Wimbledon alza bandiera bianca di fronte al coronavirus. L’emergenza mondiale causata dalla pandemia di Covid-19 fa un’altra vittima eccellente dello sport mondiale. Niente da fare, dunque, per l’edizione 2020 del prestigioso Slam sull’erba londinese. “Con grande dispiacere annunciamo che i 134esimi Championships previsti nel 2020 sono stati cancellati. La prossima edizione si terrà dal 28 giugno all’11 luglio 2021. I nostri sforzi saranno ora rivolti a fronteggiare l’emergenza e a supportare quanti colpiti dal coronavirus”, si legge nella nota diffusa dagli organizzatori. “Sono devastato”, ha detto Roger Federer, il dominatore dello torneo inglese con la bellezza di 8 trionfi.

Decisione presa dopo attenta analisi”

“Abbiamo pensato soprattutto alla salute e alla sicurezza di coloro che partecipano a Wimbledon: dal pubblico britannico ai visitatori da tutto il mondo, dai giocatori agli ospiti, al personale, ai volontari, ai partner e ai residenti locali”, prosegue il comunicato. “E’ una decisione che non abbiamo preso alla leggera, ma in seguito ad un’attenta e approfondita considerazione di tutti gli scenari”, sono invece le parole di Ian Hewitt, presidente di Aeltc, l’All England Club.

Rinvio difficile per le temperature umide

Salta così l’unico torneo del Grande Slam su erba, che avrebbe dovuto svolgersi dal prossimo 29 giugno fino al 12 luglio. E la superficie sulla quale si disputa il più antico evento della storia del tennis ha certamente influito sulla decisione di cancellarlo, visto che recuperare più avanti sarebbe stato davvero complicato a causa delle temperature umide. Coloro che hanno già acquistato i biglietti saranno rimborsati.

Wimbledon si era arreso solo alle guerre mondiali

L’inizio della leggendaria saga di Wimbledon risale al XIX secolo, con la prima edizione che venne disputata nel 1877 e fu vinta da Spencer Gore. Il torneo londinese, fino ad ora si era arreso soltanto di fronte ai conflitti mondiali, con le interruzioni dal 1915 al 1918 e dal 1940 al 1945. Wimbledon aveva rischiato di non disputarsi anche nel 1973, quando circa 80 giocatori, tra cui 13 delle 16 teste di serie, boicottarono il torneo a sostegno di Nikola Pilic, sospeso dalla Federazione Internazionale per essersi rifiutato di giocare in Coppa Davis.