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Giarre, ai domiciliari “tormentato” dalla moglie: si reca in carcere, suona il citofono e chiede di essere arrestato

Redazione

Giarre, ai domiciliari “tormentato” dalla moglie: si reca in carcere, suona il citofono e chiede di essere arrestato

Sab, 25/05/2019 - 09:32

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GIARRE – I carabinieri della Stazione di GIARRE hanno arrestato un pregiudicato catanese di 50 anni, ritenuto responsabile di evasione. Un furto commesso il 26 aprile 2018 in un supermercato di Patti, nel messinese, gli era costato gli arresti domiciliari nella residenza di Catania, con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Ma sabato sera, dopo un acceso litigio con la moglie, si e’ strappato il dispositivo andando via di casa e si e’ recato presso la casa circondariale di Giarre, nel catanese. Poi, ha suonato al citofono dicendo agli agenti della polizia penitenziaria di essere evaso dal proprio domicilio e di volere essere incarcerato. Sul posto, su richiesta del personale della penitenziaria, e’ giunta una pattuglia della locale Stazione che non ha potuto fare altro che identificare ed arrestare l’uomo. Trattenuto in camera di sicurezza, l’arrestato e’ stato ammesso al giudizio per direttissima al termine del quale il giudice ne ha disposto nuovamente gli arresti domiciliari con riattivazione del braccialetto elettronico

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