MUSSOMELI – Il senso di claustrofobia provato dall’artista Peppe Piccica l’ha indotto a postare il suo pensiero per un eventuale trasferimento della biblioteca comunale in altri locali più idonei, in quanto “lugubri ed angusti”. Così ha scritto su FB:  “Stamattina, dopo circa 2 anni che non vi entravo, mi sono recato presso la biblioteca comunale di Mussomeli per prendere in prestito dei libri di cui necessitavo. Non appena li ho avuti in consegna, subito, mi sono avviato verso l’uscita perché i locali lugubri ed angusti della biblioteca mi facevano provare come un senso di nausea e di claustrofobia. Da più di quarant’anni ho chiesto invano alle varie amministrazioni che si sono succedute alla guida del comune di Mussomeli, di trasferire i locali della biblioteca comunale in una sede più spaziosa e soleggiata ma finora senza nessun risultato. Mi auguro che la nuova amministrazione di adesso, guidata dal dinamico sindaco Giuseppe Catania, possa esaudire questo mio desiderio che ad onore del vero è anche il desiderio di tanti altri miei concittadini”.