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Eroine che non hanno più bisogno di essere salvate dal ‘principe azzurro’

Francesca Russo

Eroine che non hanno più bisogno di essere salvate dal ‘principe azzurro’

Ven, 18/03/2016 - 09:18

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Il ruolo della donna, nel cinema, è stato per molti anni rilegato ad un preciso stereotipo, che la vedeva interpretare sceneggiature dove le figure femminili erano descritte esclusivamente secondo un punto di vista maschile.
Tradizionalmente la donna ha funzionato su due livelli: come oggetto erotico dei personaggi nella storia proiettata e come oggetto erotico per lo spettatore. Per molto tempo il cinema ha riprodotto un modello stabile di ruoli sessuali nel quale la donna aspetta l’azione dell’uomo che arriva e la prende; ha anche stabilito un fantasma dello spettatore, prodotto dalla mente maschile focalizzato sul corpo femminile. Tutto ciò è ottimamente illustrato da “Une femme est une femme”, Godard 1961. Il personaggio femminile del film è una donna perché è imprevedibile, capricciosa, inaffidabile e estremamente graziosa; ha dei desideri ma conta sugli uomini per realizzarli.
Lo stesso ha fatto la Walt Disney Pictures, che per anni ha mostrato a generazioni di bambine il modello femminile delle ‘principesse’:nobildonne, ma rilegate a una vita modesta, impegnate a svolgere le faccende di casa e a mettere i bisogni degli altri prima di ogni altra cosa. Bellissime giovani donne dalla carnagione chiara, voce cristallina e melodiosa, con la capacità di dialogare con gli animali; il loro desiderio costante, comune a tutte è quello di trovare il principe azzurro, così che possa salvarle dalla loro condizione di sguattere. 
Oggi c’è un decisivo mutamento di direzione: le eroine del grande schermo non aspettano più il principe azzurro per farsi salvare!
Guardando al cinema d’azione in particolare si trovano personaggi femminili forti, eroine toste e indipendenti al pari se non più dei compagni uomini e spesso senza neanche avere super poteri.
Ecco che vi mostriamo alcune delle eroine di questa nuova generazione del cinema:

1. Alice (Resident evil saga): A volte sembra fredda e ostile, ma questo è dovuto alle difficoltà affrontate durante la saga. In realtà è una donna molto sensibile, sempre pronta ad aiutare gli altri, e quando non ci riesce si arrabbia molto. Ha l’abitudine di portarsi dietro delle armi ed è, infatti, molto brava ad utilizzarle.

2. Beatrix kiddo (kill Bill): Prima una sicaria della terribile ‘Deadly Viper Assassination Squad’ poi, una mamma premurosa e affettuosa dopo aver eliminato Bill, il padre della loro comune bambina. In ogni caso La Sposa è una donna ed una madre, che è meglio non far assolutamente arrabbiare.

3. Sarah Connor (Terminator): Un’altra eroina il cui coraggio emerge dal proprio ruolo di madre è la Sarah Connor della saga Terminator, interpretata da una durissima Linda Hamilton. Inizialmente Sarah è una normalissima ed ingenua ragazza, ma l’incontro con il T-800 la temprerà fino a farla diventare la guerriera che ci viene descritta in Terminator.

4. Katniss Everdeen (Hunger Games): Un’adolescente che prima salva la sorella da morte certa, poi vince una competizione al massacro e diventa leader simbolo dell’incombente guerra civile. 

5. Mistica (X-men saga): Una mutante blu capace di assumere qualsiasi forma umana, una minaccia per chiunque ostacoli la sua strada. Mystica diventa la vera e propria leader degli X-Men, simbolo della possibilità di coesistenza di umani e mutanti ed idolo dei suoi simili.

6. Selene (Underworld): Vampira guerriera ammazza licantropi nell’eterna lotta tra i signori della notte e i Lycans. Selene ha creato intorno al suo personaggio, una forma di eroismo femminile disperato, caotico, furioso e inarrestabile. E’ una delle creazioni originali del cinema d’azione femminile di maggiore successo.

7. Ellen Ripley (Terminator): Tenente dell’esercito a bordo dell’astronave cargo USCSS, nostromo nel 2122 che verrà in contatto con una terribile e mostruosa razza aliena. E’ la punta massima di un certo tipo di donna d’azione, quella che in tutto e per tutto tende verso il maschile e che usa la propria femminilità solo per contrasto.

8. Mulan (Mulan): classico esempio di eroina Disney, un personaggio femminile protagonista forte ed indipendente, capace di raggiungere i propri obiettivi con le proprie forze lottando contro tutto e tutti. Disney si è mostrata spesso apertissima a descrivere figure femminili all’avanguardia, lontane dal maschilismo e dal machismo che in passato hanno spesso dominato la scena cinematografica (citiamo anche gli esempi di Rapunzel, Belle, Ariel).