CALTANISSETTA – Il PD di Caltanissetta esprime solidarietà e vicinanza alla famiglia e alla ragazza, studentessa universitaria, che ha subito nei giorni scorsi una sconvolgente storia di violenza. Ciò senza se e senza ma, mentre sulle motivazioni e sui fatti specifici non vogliamo addentrarci, non ci compete, aspettiamo le risultanze delle indagini e della giustizia.
Quello che ci dispiace è leggere interventi di bassa politica, volti solo ad accaparrarsi qualche voto e qualche consenso, utilizzando i legittimi sentimenti di paura ed insicurezza dei cittadini nisseni, per mettere in discussione le cose più belle e di pregio di noi siciliani: “l’umanità”, “l’accoglienza” e la “solidarietà”.
Ci sembra non utile e fuorviante parlare dell’episodio specifico, di cui sopra, mettendolo in parallelo con l’esistenza del Centro di accoglienza di Pian del Lago. Non è corretto accomunare la responsabilità di singoli a interi gruppi o etnie. Inoltre chi conosce le cose (operatori, forze dell’ordine, etc.) sa bene che gli extracomunitari residenti, spesso abusivi, nei quartieri storici della nostra città (prevalentemente nigeriani, senegalesi, ghanesi, etc.) hanno caratteristiche diverse dai richiedenti asilo, accolti e/o in attesa di visto (pachistani, afgani, etc.), presenti e/o che frequentano il Centro di Pian del Lago.
A quanti mettono in discussione l’importanza e l’utilità del CARA di Pian del Lago, ricordiamo che riveste un ruolo di rilievo all’interno delle politiche sui migranti, in scala regionale, nazionale e fin’anche europea; gli operatori ivi impiegati svolgono con grande professionalità, dovizia, sensibilità e impegno il loro lavoro di accoglienza; non per ultimo, esso rappresenta uno degli ultimi importanti spazi lavorativi che dà reddito ad oltre un centinaio di famiglie del nostro territorio.
Il PD invita tutti, anche chi a nostro avviso sbaglia approccio, vista la complessità della problematica, di fare rete per chiedere a gran voce e forza allo Stato italiano e all’Europa, misure compensative per il ruolo importante che svolge il Centro accoglienza di Pian del Lago all’interno delle politiche nazionali della regolamentazione dei flussi migratori. Caltanissetta mette a disposizione la sua generosità e le sue professionalità, ma chiede allo Stato italiano una migliore organizzazione e razionalizzazione dei mezzi e degli strumenti, per garantire più sicurezza ai cittadini, più controllo del territorio e più politiche integrative. Ancora oggi molte delle risorse umane delle Forze dell’Ordine vengono impiegate per attività amministrative e di ufficio (centralinisti, magazzinieri, autisti, front office per il rilascio di documenti, etc.), mentre con una gestione più consona e di tipo manageriale si potrebbero utilizzare le stesse unità per un controllo più adeguato del centro storico e delle periferie. Non si può lottare contro il crimine organizzato, gestire l’ondata migratoria che potrebbe contemplare possibili rischi collegati, senza adeguati strumenti e giuste risorse. Ma siamo fermamente convinti che sia necessario governare i processi multicomplessi della realtà contemporanea grazie a un tipo di pensiero forte nel difendere i diritti e i valori su cui si fonda la nostra società democratica.
Come Partito Democratico di Caltanissetta chiediamo inoltre che si realizzi, perché non più eludibile, una seria e approfondita azione di verifica di tutti i residenti abusivi in Centro Storico e dei fabbricati non conformi alle norme – con l’emissione di ordinanze di sgombero e demolizione, la denuncia e la messa in carico delle relative spese ai proprietari negligenti – un significativo aumento, nella aree più sensibili e a rischio del centro storico e delle periferie, di personale addetto ai controlli serali e notturni.
Caltanissetta, 7 dicembre 2015

​Il Segretario cittadino
​Ivo Cigna
​Il Capogruppo in Consiglio Comunale
​Luigi Romano