Riceviamo e pubblichiamo da Caltanissetta Protgonista

“Sarebbe stato più onesto non dire nulla, continuare ad essere coerenti restando immobili in attesa di chissà quale evento propizio e vantaggioso. Invece con inusuale reattività l’Amministrazione Comunale ha pensato bene di esprimersi in seguito alle indagine avviate da Carabinieri sui lavori della SS.640.
Nemmeno quando non è tirato in ballo Ruvolo riesce a non sbagliare. Perché questo comunicato? Per dire che la solita banalità che hanno fiducia nella giustizia? Per dimostrare di essere attenti di fronte ad eventi giudiziari importanti che riguardano Caltanissetta? O piuttosto per esprimere malcelata preoccupazione di fronte ad un’impresa tutto sommato amica visto che ad essa l’Amministrazione più volte si è rivolta per sponsorizzazioni, aiuti economici vari per manifestazioni, eventi e quant’altro. Avendo cura di non andare allo scontro diretto di fronte ad un’impresa grande e grossa che mentre prometteva e si impegnava a dare qualche zuccherino al territorio, si rendeva anche protagonista di una gestione del cantiere, a casa nostra, ripetiamo, a casa nostra, piena di disfunzioni e inadempienze causando lagnanze in proporzioni gigantesche.
Caltanissetta Protagonista già nella scorsa legislatura con il consigliere Lovetere aveva sollevato non pochi dubbi sulla corretta conduzione dei lavori, certamente per eventi non riconducibili all’attuale indagine, ma che lasciavano intravedere non poche difficoltà soprattutto in merito alla definizione delle cosiddette opere di compensazione. Di queste, per ragioni e motivazioni ancora da appurare e sottoscrivere ufficialmente, alcune sono state concordate, altre non si capisce come e quando saranno effettuate.
Ora, alla luce dei recenti fatti giudiziari emerge la preoccupazione dell’Amministrazione, che contava attraverso soldi e lavori non propri di fare bella figura con la città, “vendendosi” anche questo come esempio di partecipazione, collaborazione, rinascita e tutte le altre amene banalità che Ruvolo sa tirare fuori dalla sua bocca.
Caltanissetta Protagonista non può che prendere atto di quanto sta succedendo auspicando che si faccia piena luce a 360 gradi perché è ora di smetterla di considerare la nostra città terra di conquista infischiandosene dei nisseni sapendo che nessuno, a livello istituzionale e politico, è in grado di prenderne le difese e che anzi essi stessi sono i primi a correre a farsi la foto ricordo in un cantiere che oltre alle talpe nasconde serpenti”.
Caltanissetta Protagonista