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La tragedia di Lampedusa, il grido del Papa: “Vergogna!”

Redazione

La tragedia di Lampedusa, il grido del Papa: “Vergogna!”

Gio, 03/10/2013 - 14:46

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CITTÀ DEL VATICANO – “Non posso non ricordare con grande dolore le numerose vittime dell’ennesimo tragico naufragio avvenuto oggi al largo di Lampedusa. Mi viene la parola vergogna: è una vergogna”. Così Papa Francesco a conclusione del discorso celebrativo per i 50 anni dell’Enciclica “Pacem in Terris”.
“Parlando di pace, parlando della inumana crisi economica mondiale, sintomo grave della mancanza di rispetto per l’uomo, non posso non ricordare con grande dolore le numerose vittime dell’ennesimo tragico naufragio avvenuto oggi a largo di Lampedusa”.
“Viene la parola vergogna. E’ – ha ripetuto Bergoglio tra gli applausi – una vergogna”.
“Preghiamo insieme Dio – ha detto ancora il Papa – per chi ha perso la vita: uomini donne bambini, per i famigliari e per tutti i profughi. Uniamo i nostri sforzi perché non si ripetano simili tragedie. Solo una decisa collaborazione di tutti può aiutare a prevenirle”.

Mons. Perego

Mons. Perego: serve una conferenza europea sui flussi migratori
“Una conferenza europea, come La Pira l’aveva voluta per il Medio Oriente”. La chiede . monsignor Gian Carlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes, commentando la tragedia del mare a Lampedusa. Una conferenza “che possa diventare una presa di coscienza di questa drammatica situazione che, se la politica non prenderà in mano, sarà presa in mano dai trafficanti di essere umani. In questo senso credo sia importante rafforzare questa politica europea che deve prevedere nuovi programmi di accoglienza, una cooperazione decentrata”.

“Queste morti – ha mmonito Perego – sono il frutto della dimenticanza di situazioni gravi in atto nel mondo, come le 22 guerre in corso e che vedono protagonisti anche i nostri Paesi”. Per questo “bisognerebbe muoversi per una conferenza europea che possa diventare un punto di riferimento perche’ l’Europa diventi protagonista di questo accompagnamento delle persone che stanno andando in cammino e trovano la morte nel Mediterraneo”, ha spiegato mons. Perego prima della presentazione del “Rapporto Italiani nel Mondo” in corso alla Domus Mariae a Roma.

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