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Volley femminile, seconda giornata della Coppa Sicilia per la Kal Volley

Redazione

Volley femminile, seconda giornata della Coppa Sicilia per la Kal Volley

Sab, 20/10/2012 - 11:55

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CALTANISSETTA – Non sarà la migliore formazione della Kal Volley quella che affronterà domenica con inizio alle 18:00 al PalaCannizzaro il forte Petralia Sottana per la seconda giornata di Coppa Sicilia.
Dopo la sconfitta di Porto Empedocle, dove le nissene hanno raccolto meno di quanto meritato, il primo impegno casalingo stagionale arriva in un momento difficile per Fabio Tolini chiamato a gestire una vera e propria emergenza infortuni.
Perse Angela Lo Grasso e Claudia Gervasi che sono tornate KO dalla trasferta in terra agrigentina, anche Eva Trobia e Martina Cammarata corrono il rischio di rimanere al palo e quindi l’organico della Kal sembra ridotto veramente all’osso con le due under (Noemi Di Forti, nella foto, e Monia Arcati) in preallarme per essere schierate nel sestetto base.
A due settimane dall’inizio del campionato quindi in casa Kal si deciderà probabilmente di non rischiare le infortunate per non compromettere l’inizio di stagione in serie C, anche perché la coppa Sicilia è considerato un obiettivo di secondaria importanza, con la qualificazione oltretutto compromessa dalla sconfitta di domenica scorsa.
Domenica le nissene si troveranno di fronte una delle formazioni più accreditate di serie C, il Petralia del duo D’Anna-Pregadio che annovera tra le novità del suo schieramento un’atleta dal glorioso passato (la 44-enne cubana Maria Cardenas, già campionessa del mondo con la sua nazionale e che vanta trascorsi nella nostra serie A) e una giovane speranza della pallavolo siciliana (la 19-enne palleggiatrice Sara Gabriele, proveniente dal Marsala e di cui si dice un gran bene). Questi due acquisti, insieme a quello della centrale Carola Anello, fanno della formazione palermitana una delle favorite in chiave play off di serie C, e con le carte in regola per andare avanti in Coppa Sicilia.
Domenica sarà la Kal a doverne testare le qualità con l’amarezza di non poterlo fare con tutto l’organico a disposizione.

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