CALTANISSETTA – In ordine alle elezioni delle RR.SS.UU. e, in particolare, al numero degli eletti RSU al Comune di Caltanissetta, in questi giorni abbiamo assistito, senza voler intervenire, a ” delle performans “di un rappresentante della CGIL inspiegabili per una O.S. di tale prestigio e levatura. La stessa che “altrove” reclama a gran voce la rappresentanza sindacale. In verità, non condividiamo e aborriamo il voler limitare la rappresentanza de qua al Comune di Caltanissetta, la cui RSU è sempre stata costituita da 15 unità! E questo non perché dalla vicenda potremmo perdere un seggio e, precisiamo, nessun voto. Tale precisazione è d’uopo per chiarire che il “ricorso” non tende ad avere riconosciuto anche un solo voto per cui andrebbe ad influire sulla rappresentatività generale, quindi, sulla possibilità di avere più distacchi sindacali e/o un qualsiasi altro risultato. Nella questione di specie il risultato auspicato, sembrerebbe essere la riduzione del numero dei “rappresentanti” sindacali e nulla più. E’ chiaro ed evidente che nessun aggravio di spesa, tra l’altro, vi è in tale questione.
Il primo ricorso al Comitato dei Garanti presso l’U.P.L. ha avuto esito “infelice” per usare il termine che qualcuno di loro pare abbia usato. Ma Ricorso a cosa? ci siamo chiesti tutti…ad ottenere un diritto? Ebbene no! Ricorso tendente esclusivamente e semplicemente a togliere Rappresentanza Sindacale. Forse si vuole determinare un maggiore peso in funzione del numero ? Forse si vuole ottenere più “autorità” all’interno della RSU ? Noi sosteniamo che l’autorità o il maggiore peso non scaturisce certo dal numero dei Componenti (uno più o uno meno ) ma dalla qualità e dall’autorevolezza di ciascuno di essi. Voler limitare la Rappresentanza dei lavoratori, a noi pare un’ostinazione singolare ed una contraddizione in termini per un “Sindacalista”, visto che solo di questo si tratta. E ci chiediamo: cui prodest?
Siamo convinti, anzi, certi che la RSU del Comune di Caltanissetta è stata legittimata dal consenso espresso dai Lavoratori, attraverso il loro libero voto, e non hanno bisogno di altra legittimazione. In questo frangente, semmai, si ha bisogno del “Sindacato” che con il proprio operato sia di ausilio, parli dei veri problemi, delle vere necessità (in questo momento tante), faccia delle proposte sostenibili e produttive, senza perdersi in sterili ed infruttuose questioni.
In buona sostanza, per meglio esprimere il pensiero che ci anima e che, nostro malgrado, ci ha spinti alla presente precisazione, se dovesse avere ragione il sindacato che ha proposto il ricorso il risultato che si otterrebbe sarebbe quello che la RSU invece di avere 15 componenti, com’è sempre stato al Comune di Caltanissetta, ne avrebbe 12. Il rapporto all’interno di tale organismo, comunque, non cambierebbe perché sarebbero presenti tutte le sigle oggi rappresentate. E poi il rapporto di “forza” che in tale organismo riconosciamo e ci interessa, senza pregiudizio alcuno, è quello relativo all’espressione di idee e di progetti pragmatici che, chiaramente, possono essere espressi anche da un solo componente della RSU.
Noi per quanto ci compete, intendiamo andare avanti, assumendoci le nostre responsabilità, senza perdere ulteriore tempo, perchè intendiamo il nostro operato quale l’esercizio di un servizio e non di un potere. Noi intendiamo e ci sforziamo, con i nostri tanti limiti, di fare sindacato e non altro.
Il Segretario CISL FP Il Segretario Generale CISL FP Il Segretario Generale UIL FPL
n.q. di Componente anziano RSU Firmato: Gianfranco Di Maria Firmato: Carmelino Centorbi
Firmato: Alma Coscienza
Il Segretario Provinciale SILPOL
firmato: Massimo Mastrosimone
