Salute

Caltanissetta, Antenna Rai: proficua seduta della II commissione e del comitato Parco Antenna

Redazione

Caltanissetta, Antenna Rai: proficua seduta della II commissione e del comitato Parco Antenna

Gio, 30/03/2023 - 15:44

Condividi su:

Decisa la richiesta ufficiale di un incontro con l’Assessore regionale ai Beni Culturali, on. Francesco Paolo Scarpinato, per lo stanziamento delle risorse economiche necessarie alla manutenzione del bene. Riconfermata la scelta dell’amministrazione di destinare l’area a verde pubblico. Per il Comitato la cessione dell’antenna da Rai Way ala Comune di Caltanissetta è la “precondizione di fatto” necessaria a qualunque concreta azione di valorizzazione del sito.

Lunedì 27 marzo si è tenuta la seduta della II Commissione consiliare “Assetto del Territorio” del Comune di Caltanissetta, su convocazione del Presidente Fabrizio Di Dio, con all’ordine del giorno la questione del Parco Antenna Sant’Anna: “discussione e approfondimenti sugli sviluppi inerenti al progetto di riqualificazione dell’area in oggetto”. Alla seduta erano presenti, quali invitati ai lavori, il Sindaco Roberto Gambino (n.q. di Assessore all’Urbanistica) ed i rappresentanti del “Comitato Parco Antenna Sant’Anna” Ivo Cigna, Ennio Bonfanti e Marcello Mirisola. La seduta della Commissione fa seguito al sopralluogo presso l’antenna RAI effettuato, lo scorso 20 marzo, dai membri del “Comitato Parco Antenna Sant’Anna” con l’autorevole presenza di S.E. il Vescovo Mons.Russotto, al quale avevano partecipato, su invito, anche il Presidente Di Dio e la Consigliera Mancuso.
I lavori della seduta della II Commissione sono iniziati con l’esame dell’attuale quadro giuridico-amministrativo relativo all’antenna RAI; come noto, nel recente passato vi era stato un contenzioso che ha visto RAI WAY S.p.A. – ente proprietario dell’impianto, degli immobili e dell’area verde annessa – avversare il vincolo culturale disposto dalla Regione Siciliana; nel 2021 il TAR Palermo aveva accolto il ricorso di RAI Way annullando il primo provvedimento della Regione di attribuzione del vincolo di interesse culturale all’impianto denominato “Stazione radio o Antenna Rai” di Caltanissetta. Grazie alle battaglie del Comitato, però, poco dopo con Decreto del Dirigente generale n. 1326 del 13 aprile 2022, il Dipartimento dei Beni Culturali ha nuovamente apposto il vincolo culturale, dichiarando l’Antenna RAI di Caltanissetta e le relative strutture ed impianti cose “di interesse etnoantropologico particolarmente importante” in quanto individuati fra i beni tutelati dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, sottoposti a tutte le prescrizioni di tutela contenute nelle predette leggi. Adesso l’antenna necessita di urgenti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per mantenere il bene e le condizioni di sicurezza. E proprio per ottenere lo stanziamento delle risorse economiche necessarie a tali interventi che tutti i partecipanti alla seduta della Commissione hanno invitato il Sindaco Gambino ad attivarsi per avanzare ufficialmente la richiesta di incontro con il neo Assessore regionale ai Beni Culturali, on. Francesco Paolo Scarpinato.
Il Sindaco ha accolto favorevolmente la proposta e si è impegnato a porre in essere quanto necessario per sollecitare la Regione a dare concreto seguito ed attuazione alla dichiarazione di bene culturale dell’antenna, prevedendo adeguate risorse per la sua manutenzione. Nel contempo, allo scopo di impedire qualsiasi rischio speculativo sull’area della collina Sant’Anna dove sorge l’antenna, il Sindaco Gambino ha annunciato che la sua Giunta riproporrà nel Piano urbanistico comunale (PUC) la destinazione dell’area a “verde pubblico”, vincolando e tutelando un’area che copre un’estensione di 12 ettari, ben conservata sotto il profilo naturalistico, che così potrà essere destinata alla futura fruizione della cittadinanza.
Da parte loro, i rappresentanti del “Comitato Parco Antenna Sant’Anna” hanno evidenziato ancora una volta che deve subito concludersi con una chiara decisione l’eterno “balletto” sulla sempre annunciata ma mai concretizzata cessione della proprietà dell’area dell’Antenna da Rai Way al Comune di Caltanissetta, quale “precondizione di fatto” necessaria a qualunque concreta successiva azione di valorizzazione del sito. Sul punto è stato ricordato che nel 2021 il Consiglio comunale di Caltanissetta era già intervenuto approvando all’unanimità una mozione con la quale si invitava l’Amministrazione a prendere contatto con Rai Way per manifestare l’interesse all’acquisizione dell’antenna. Nel corso di un’ulteriore seduta del dicembre 2021, il Consiglio ha espresso unanime volontà di trasformare l’antenna Rai in un’opportunità per il territorio; in occasione del Civico consesso erano intervenuti sia i rappresentanti delle associazioni ambientaliste, dei residenti e della società civile, sia gli esponenti politici e istituzionali più importanti (tra cui la Soprintendente dei Beni culturali, l’Assessore regionale ai Beni culturali, i deputati regionali ed i parlamentari nazionali) dai quali erano giunte ampie rassicurazioni circa la disponibilità di risorse economiche per garantire la manutenzione del bene vista la piena condivisione bipartisan della necessità di tutelare l’Antenna Rai e conservarne le valenze storiche, tecnologiche ed identitarie unanimemente riconosciute.
Il “Comitato Parco Antenna Sant’Anna” ha anche comunicato di aver già da tempo costituito con atto pubblico, ai sensi del decreto legislativo 117/2017, un soggetto giuridico del Terzo Settore che potrà affiancare e collaborare il Comune nella futura gestione e valorizzazione dell’Antenna e del relativo parco. Concludendo i lavori della II Commissione, i partecipanti hanno condiviso l’importanza di addivenire quanto prima al finanziamento ed all’esecuzione degli interventi manutentivi urgenti in quanto detta azione favorirebbe e renderebbe possibile, finalmente, la cessione da parte di RAI WAY al Comune di Caltanissetta in modo da rendere l’antenna e la relativa area verde della collina S. Anna non solo un parco pubblico a disposizione della cittadinanza ma anche e soprattutto un formidabile attrattore locale coerente con l’identità territoriale e suscettibile di ulteriori sviluppi in grado di sostenere nel tempo la capacità competitiva del territorio.