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Calciatore catanese sposa il compagno e invita Biden celebra Grillini: ‘Draghi dica di piu’ sui diritti Lgbtiq’

Redazione

Calciatore catanese sposa il compagno e invita Biden celebra Grillini: ‘Draghi dica di piu’ sui diritti Lgbtiq’

Sab, 30/10/2021 - 19:05

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Nel mondo del calcio essere omosessuale e’ peggio che sbagliare un goal a porta vuota all’ultimo minuto di gioco. Lo sa bene Rosario Coco (nella foto), che nel 2014, all’eta’ di 29 anni, decise di fare il suo primo coming out con i compagni di squadra della Roma Ostia Antica, che giocava in terza categoria. “Voglio perdere il titolo di essere il primo calciatore italiano iscritto alla Figc ad aver dichiarato la sua omosessualita'” racconta con ironia all’ANSA Rosario, che domani, a pochi giorni dalla bocciatura del ddl Zan, convolera’ a nozze, con una unione civile, a Roma, con il suo compagno americano. Alla cerimonia e’ stato invitato anche il presidente americano Joe Biden, nella Capitale per il G20.

“E’ stata un’idea di Franco Grillini (presidente di Gaynet e storico attivista Lgbtiq, ndr) che ha scritto una lettera aperta – dice Rosario – per sensibilizzare le istituzioni sui diritti Lgbtiq. Biden appena eletto ha messo in campo politiche concrete in questo senso, e ci aspettiamo una risposta da lui o dall’ambasciata americana per stimolare anche la nostra politica a prendere posizione. Draghi non ha detto nulla sulla legge Zan, lo invito a fare di piu'”. Sara’ proprio Grillini a celebrare l’unione. Rosario, che e’ anche segretario nazionale di Gaynet, ricorda la prima volta che nello spogliatoio prese posizione sull’omosessualita’.

“Un mio compagno di squadra disse che aveva avuto rapporti sessuali con le trans e lo stavano prendendo in giro. Io lo difesi e rimasero tutti senza parole. Da quel momento in poi alcuni hanno creato una barriera, altri hanno cominciato a scherzare sulla cosa, ma io ribaltavo le battute”, spiega Rosario. “Io sono un’attivista, ma per chi non lo e’ sfidare la cultura machista, non solo nel calcio, e’ quasi impossibile”. Poi, quando e’ passato all’Atletico San Lorenzo le cose sono migliorate: “Lo scherzo e’ diventato positivo, erano curiosi”.

Rosario ha contribuito anche a fondare la squadra amatoriale gay-friendly Lupi Roma Outsport, che e’ legata al progetto europeo Outsport e alla prima ricerca su omotransfobia e sport in Europa. “Secondo la ricerca il 41% degli sportivi Lgbti in Italia non rivela il proprio orientamento sessuale – sottolinea Rosario – mentre il 60% di chi pratica sport percepisce l’utilizzo di un linguaggio omo-transfobico. E’ una questione di assenza di inclusione, non solo di violenza.

Lo sportivo omosessuale deve essere piu’ forte per replicare alle battute, ma non e’ detto che lo sia. Il calcio – spiega – deve rendersi conto di questo, a partire dagli allenatori dei piu’ piccoli e dalle battutine ‘sei un maschiaccio’ o ‘sei una femminuccia'”. Ma la bocciatura del ddl Zan “ci riporta indietro, hanno vinto quelli che vorrebbero leggi come ci sono in Polonia o nell’Ungheria di Orba’n”. La legge affossata e’ “lo specchio di un Paese diviso in due: una pezzo di societa’ che e’ scesa in piazza per protestare e un altro pezzo che e’ rimasta indietro. Ma quest’ultima e’ scollata dalle nuove generazioni, che sono la maggioranza a sostenere la legge”. (Ansa)