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Sicilia, litiga con il nipote e gli spara con un fucile: arrestato

Redazione

Sicilia, litiga con il nipote e gli spara con un fucile: arrestato

Mar, 04/05/2021 - 15:51

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Litiga con il nipote per l’uso improprio di una fontana nel giardino condominiale e gli spara con un fucile ferendolo. E’ successo a Castelmola, nel messinese, nella notte tra sabato e domenica. I carabinieri hanno così arrestato un uomo di 62 anni per tentato omicidio e lesioni personali aggravate. I Carabinieri di Taormina erano intervenuti in un’abitazione di Castelmola dopo la segnalazione di un’esplosione di colpi d’arma da fuoco. Sul posto i militari hanno trovato alcuni testimoni, tra cui la compagna della vittima, che hanno indicato T.A. quale responsabile dell’esplosione di un colpo di fucile nei confronti del nipote 53enne al culmine di una lite per futili motivi.

In particolare i due uomini avrebbero litigato per l’uso che uno dei due faceva della fontana. Durante il diverbio la vittima avrebbe minacciato di lanciare una mattonella nei confronti dello zio che, andato in escandescenza, ha reagito imbracciando uno dei fucili da caccia calibro 12 regolarmente detenuti esplodendo un colpo all’indirizzo del nipote. Quest’ultimo, fortunatamente solo lievemente ferito alle braccia, alle gambe e ad un orecchio, è riuscito a darsi alla fuga, presentandosi poco dopo, per chiedere aiuto, presso la caserma dei Carabinieri, che nel frattempo erano già intervenuti presso il luogo dell’aggressione.

La vittima è stata trasportata in ospedale dove è stato medicato per le ferite subite. I Carabinieri hanno sequestrato l’arma utilizzata per l’aggressione, un fucile da caccia calibro 12, e la cartuccia esplosa, in quanto corpi del reato. Contestualmente sono stati ritirati cautelativamente altri 5 fucili da caccia e oltre 50 cartucce che erano regolarmente detenuti dal T.A., per il quale è stata avviata presso la Prefettura di Messina la procedura di revoca dell’autorizzazione alla detenzione di armi. Il 62enne è stato arrestato per lesioni personali aggravate dall’uso delle armi e tentato omicidio e posto ai domiciliari.

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